Motociclismo, comincia il Mondiale ed è subito una bella lotta tra Marquez, Valentino e Dovizioso

Massimiliano Regazzi
Inizia la MotoGp e le riflessioni sono davvero tante. Nel senso che non si riesce a capire dove questo motociclismo possa andare. Certo, lo sviluppo negli ultimi 20 anni è stato impressionante ma sembra non bastare. Si percepisce, a livello mondiale, un arretramento dell’offerta televisiva ormai solo a pagamento ed in piattaforme speciali e che gli spettatori reali - anche nelle gare più importanti - stanno calando. Poi leggi che Lewis Hamilton farà di tutto per essere alla prima prova, leggi che la Formula Uno è già un po’ depressa perché i numeri non tornano, e vedi una MotoGp e le classi collegate che se le danno di santa ragione già in prova. Vedi una Dorna (il promotore del mondiale) che non ha snobbato le moto elettriche e le presenta in alcune gare. Infine, che poi è quello che interessa, il popolo delle due ruote ha comunque già la bava alla bocca. Valentino Rossi punta ancora al decimo titolo - e questo è il leit-motiv dei generalisti - ma sotto sotto i gruppi di appassionati hanno già pronta da sventolare la propria bandiera. Sempre più presente, tra queste, quella della Ducati e di Andrea Dovizioso. Il campione silenzioso quest’anno deve vincere il Mondiale. Va bene la modestia, va bene la calma, ma non ci sono più tante alternative. All’interno del team ha demolito di fatto piloti con fortissime personalità come Andrea Iannone ed un certo Jorge Lorenzo. Dovizioso lo deve vincere perché lui è cresciuto e la Ducati è cresciuta, forse fin troppo, e si trova nella condizione di favorito.
GLI ALTRI
Chi potranno essere i suoi avversari? I soliti, con molte sfumature. Anche per Marc Marquez sarà l’anno della verità. Un po’ perché sta nascondendo un infortunio serio, un po’ perché arriva Jorge Lorenzo che è bravo ma molto logorroico. Yamaha risponde con il già citato Rossi e un Vinales molto forte nei test e che ha l’aria di riconfermarsi anche in gara. Tornando in Ducati, Dovizioso avrà come compagno Danilo Petrucci, da alcuni amato e da altri sopravvalutato. Come sempre, la verità secondo il nostro parere si vedrà a partire dalla quarta prova, ovvero il Gp di Spagna di Jerez (5 maggio) che verrà preceduto dalla prova inaugurale del Qatar e quindi da Usa ed Argentina. Ma già da questo week-end in notturna sarà necessario non perdere punti. Tra le novità del 2019, sicuramente la verifica più rigida delle appendici aerodinamiche delle moto potrebbe portare a colpi di scena e polemiche, anche perché quelle che si vedranno alla prima gara non potranno essere più cambiate durante la stagione, Anche a livello di elettronica ci saranno novità così come a livello di penalizzazioni in gara, dove sarà di fatto necessario fare un giro più lungo rispetto al passaggio in pit lane a bassa velocità.
MOTO2, MOTO3 e TV
Nelle altre classi siamo a una svolta quasi epocale. In Moto2 il monomotore è ora Triumph al posto di Honda (con una moto rivelatasi già ora più veloce e con più possibilità di regolazione) mentre lo schema delle prove ufficiali della MotoGp con Q1 e Q2 (che premia l’accesso dei migliori alla fase finale) viene passato anche in Moto2 e Moto3. Infine, ma non per ultima, ecco la tv, croce e delizia degli appassionati. Questo giro si parte con la diretta Sky e purtroppo la differita su TV8. Per chi ha l’abbonamento, quindi, le gare domenica partiranno dalle ore 15 con diretta MotoGp alle 18. Per gli altri differita di tre ore