Mezzano, parla Ricci (Comitato cittadino): «Aspettiamo la variante alla statale 16 da 50 anni,autovelox sono una fonte di discussioni»
Attraversata dalla Reale, una delle strade più importanti che collega Ravenna con il nord della regione, la circoscrizione di Mezzano copre un’area di circa 45 chilometri, con circa 7500 abitanti su su un territorio che copre le frazioni di Ammonite, Savarna, Grattacoppa e Conventello.
Anna Maria Ricci, presidente del Comitato cittadino di Mezzano, parte proprio dalla questione riguardante la variante della SS16, tema ritenuto ‘caldo’ dai cittadini: «E’ mezzo secolo che si deve fare un’alternativa alla strada statale 16, la quantità enorme di traffico che transita in paese mette in difficoltà gli abitanti. Il traffico pesante di tir che gravita sulla zona artigianale fa fatica ad uscire sulla statale quindi loro auspicano maggiormente questa variante. A questo proposito abbiamo raccolto più di 1000 firme (vedi box sotto). Poi è difficile accontentare tutti».
Legato sempre alla sicurezza stradale, ma anche alle multe è la questione degli autovelox sulla Reale, continua Ricci: «E’ un argomento molto caldo, io credo che dobbiamo pensare al bene comune e all’importanza proprio della sicurezza dei pedoni. E’ vero che le multe arrivano, il limite dei 50 km/h è facile da superare, però mi sembra che le auto a causa del velox abbiano limitato la velocità, ma è un argomento che suscita molto critiche».
Anche questa volta Mezzano è stata risparmiata dall’emergenza alluvionale continua la presidente del comitato cittadino: «Nel 2023 il fiume Lamone ha rotto a Boncellino, questa volta a Traversara, il problema è chiaramente complesso e bisogna affrontarlo in maniera concreta».
Per i servizi Mezzano è ben organizzata continua Ricci: «Abbiamo due asili, uno comunale e uno della parrocchia, a cui si aggiunge la scuola elementare e le medie con diverse sezioni. Viene fatto anche il servizio di mensa. Manca solo la scuola superiore: i ragazzi vanno sia a Ravenna, ma anche a Lugo e fino a Lido degli Estensi dove c’è un istituto alberghiero e un indirizzo meccanico. Gli autobus che passano la mattina per portare i ragazzi a scuola sono almeno 5 o 6. Oltre a questi c’è anche la possibilità di prendere il treno».
La vicinanza a Ravenna, a pochi chilometri di distanza, porta i cittadini a fare riferimento, in caso di emergenza, al Pronto soccorso del capoluogo e al Cau, ma spiega Ricci: «Abbiamo il polo ambulatoriale che funziona bene, con diversi medici. Trovo che ci sia una buona organizzazione».
Certo qualche problema c’è sempre conclude Ricci: «Qualche atto di vandalismo in giro per il paese, i furti durante l’estate: i carabinieri ci sono, controllano ma non possono vedere tutto. Per questo abbiamo parlato della possibilità di mettere delle telecamere, ma al momento la discussione è ancora aperta. Per esempio quest’estate, ad agosto il mosaico realizzato in piazza della Cooperazione, dai ragazzi dei Lavori in Comune, in collaborazione con Pawa, è stato rovinato. Così come qualche anno fa un gruppo di ragazzi avevano vandalizzato le Pietre della Memoria, si tratta di un treno della memoria a cui sono stati rotti i vetri, speriamo che non succeda più». proprio per questo motivo la presidente della pro loco auspica «Un centro di aggregazione, dove possano riunirsi i giovani e fare attività». (e.nen