Lugo, sciacalli in azione nelle zone alluvionate: arrestato un 54enne
I carabinieri di Lugo, impegnati in un controllo antisciacallaggio nelle zone alluvionate ne hanno colto uno in flagrante e l'hanno arrestato mentre due sono stati invece denunciati a piede libero.L’attività dei militari ha interessato i comuni di Bagnacavallo, Lugo, Cotignola e Conselice, nei pressi delle abitazioni al momento non occupate perché ancora invase o danneggiate dall’acqua.
Nella notte tra il 25 e il 26 settembre, nelle campagne di Conselice, i militari hanno notato alcune manovre sospette di un’auto. La pattuglia ha invitato il conducente a fermarsi per fornire le sue generalità, ma l’autista ha provato a scappare per le vie periferiche della località. L’inseguimento si è concluso quando il conducente del veicolo, ormai messo alle strette dalla gazzella, ha deciso di inchiodare, fermando il vicolo al centro strada.Due persone a bordo sono riuscite ad allontanarsi mentre il conducente è stato bloccato dai militari non senza difficoltà, dovuta all’iniziale tentativo di resistenza che ha fatto scattare peraltro l’arresto. L’uomo, Abedin Osiac, 54enne nato in Kosovo, è stato caricato in manette nell’auto d’ordinanza e nella sua auto, risultata essere stata noleggiata presso una società milanese, c’era un borsone con pieno di arnesi atti allo scasso e guanti chirurgici. Tutto il materiale è stato sequestrato.L’arrestato è stato processato per direttissima e il giudice Michele Spina ha conceso i termini a difesa rilasciandolo con divieto di dimora nel territorio ravennate.
I carabinieri hanno anche sorpreso una coppia straniera, uomo e donna, che dopo aver lasciato lo svincolo autostradale di Bagnacavallo, a bordo della propria vettura con targa estera, si aggiravano in maniera sospetta nella zona. Immediatamente fermati e sottoposti al controllo; nascosto in un vano ricavato sotto il sedile del conducente, i militari hanno trovato un coltello a serramanico dotato di lama lunga circa 10 centimetri. Approfondito il controllo, sono state rinvenute delle pinze in acciaio, forbici e una tronchese per la quale, anche in questo caso, i due non hanno saputo indicare il motivo di tale possesso.I due stranieri sono stati così denunciati alla Procura per la violazione della legge sulle armi che vieta il porto di armi od oggetti atti ad offendere. Sequestrato pure il veicolo, risultato privo di assicurazione.I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni. Al momento sono circa 20 gli equipaggi che controllano ogni giorno le principali vie delle località, le attività commerciali, le aree industriali e i centri più colpiti dall’alluvione.