Si sono chiusi a Porec, in Croazia, i campionati mondiali veterani di lotta greco-romana e di stile libero, a cui hanno preso parte oltre 40 rappresentative nazionali. Nella lotta greco-romana, categoria kg 70, classe E (fra i 55 e 60 anni), ha gareggiato, per la nazionale italiana, il ravennate Domenico Piccinini, che venerdì 11 ottobre ha conquistato, ancora una volta, il titolo iridato, sconfiggendo in finale lo storico rivale statunitense Stephen Horton. Dedicatosi a queste competizioni master nel 2009, vi ha ininterrottamente partecipato salendo sempre sul podio, salvo l’anno scorso a causa del ritiro per un infortunio in corso di gara, e vincendo dal 2014 otto medaglie d’oro, rispettivamente in Serbia, Grecia, Bulgaria, Russia, Georgia, ancora in Grecia e Bulgaria, e venerdì scorso in Croazia. Questo è stato però il suo ultimo mondiale per la Federazione internazionale (United World Wrestling- UWW), il cui regolamento fissa il limite di partecipazione a 60 anni, che ha appena compiuto. In questi stesso giorno, è andato in pensione, per raggiunti limiti di età, come Carabiniere Forestale, comandante della stazione di Ravenna. Non aggancerà però il costumino al chiodo. Intende infatti proseguire l’attività sportiva in campo internazionale negli stati esterni alla Federazione UWW, dove vige il limite dei 70 anni, quali gli US Open di Las Vegas (USA) presso il mitico South Point Arena (dove trionfò già nel 2019), i campionati mondiali over 60 sempre a Las Vegas e i campionati veterani in Russia, ma anche dove non c’è limite di età, come a Tokio in Giappone, per il Festival Internazionale. È stato ai vertici della lotta greco-romana dal 1977, quando, a 13 anni, vinse i Giochi della Gioventù. Maglia azzurra d’Italia dal 1980, indossata più volte in campo internazionale con buoni risultati, conquistò poi la medaglia d’oro per cinque anni consecutivi nei campionati italiani assoluti e sei volte nella Coppa Italia. Formatosi e cresciuto nel sodalizio della Portuali di Ravenna, militando poi, dal 1992 al 1997, nelle file del Centro Sportivo del Corpo Forestale dello Stato a Roma, tornò dopo 12 anni alle gare con l’esperienza master, rientrando così nella Portuali, la cui dirigenza gli ha sempre offerto l’ambiente ideale per continuare ad allenarsi. Si avvale, in sede di gara, come accompagnatrice tecnica, della moglie Monica Berretti.