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Periodo caldo per gli operatori economici quello del Natale, andamento stabilmente positivo per il commercio che si prepara ai saldi del 5 gennaio
- di Laura Sangiorgi Cellini
Un trend di crescita positiva delle vendite al dettaglio negli ultimi anni quello presentato a dicembre da Confcommercio Emilia-Romagna che si sta confermando anche per queste festività. Nell’indagine effettuata dall’Iscom, che ha intervistato operatori economici in tutta la regione, è emerso il Made in Italy come comparto maggiormente coinvolto dalle vendite, seguito dai criteri di qualità unita alla convenienza mentre è calato l’interesse per il primo prezzo. Maglieria e capospalla tra i prodotti di abbigliamento più acquistati in generale oltre ai prodotti alimentari artigianali e ceste natalizie che nell’area imolese hanno registrato aumenti per una spesa media, di acquisto di alimentari, intorno ai 78 euro per famiglia. Un andamento che si presenta stabilmente positivo e che presuppone quindi solo un cambiamento delle abitudini dei consumatori . Aumentata a Imola anche la propensione degli operatori ad integrare la proposta in negozio con forme di vendita on-line, anche se, si prevede, risulteranno comunque sempre più frequentati i negozi tradizionali in occasione dei saldi. Intanto le associazioni di categoria si preparano al periodo degli sconti che partirà il 5 gennaio "Sostenere il commercio dei centri storici é sostenere la tradizione culturale delle nostre città" - sostiene Franco Tonelli, direttore di Ascom Confcommercio Imola - "Per l'inizio dei saldi abbiamo portato avanti in Regione la richiesta di posticipare la prima domenica ecologica prevista il 7 gennaio in modo da favorire gli accessi dei consumatori in città. Inoltre, come da 12 anni a questa parte, portiamo avanti l'iniziativa 'Saldi tranquilli': un decalogo che ricorda diritti e doveri di esercenti e clienti per poter effettuare con serenità le spese in occasione dei saldi"
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