Imola, al centro del dialogo della Pubblica Utilità
di Laura Sangiorgi Cellini
Una lunga giornata dedicata al confronto quella che si è svolta all'Autodromo Enzo e dino Ferrari di Imola, uno spazio di dialogo tra pubblica amministrazione, imprese, associazioni, semplici cittadini che si organizzano per migliorare la vita delle proprie comunità.
Nando Pagnoncelli, Chief Executive di Ipsos, attraverso dati, opinioni e storie, raccolti in una ricerca, ha spiegato come gli italiani vivono le azioni tese alla realizzazione del benessere collettivo, se si sentono solo fruitori di servizi, in quanto contribuenti, o se e come intendono dare un contributo per migliorare le proprie comunità e il proprio Paese.
L'indagine, iniziata a maggio 2017, ha indicato come gli italiani stiano cambiando: non più soltanto fruitori dei servizi di pubblica utilità, erogati da Stato e amministrazioni locali, ma pronti a impegnarsi in prima persona per migliorare la qualità di vita delle proprie comunità.
Il cambiamento riguarda il 40 per cento degli intervistati. Che sale al 58 per cento tra i giovani tra i 18 e i 35 anni.
Un buon segnale quindi, raccolto e reso disponibile per l'apertura del tavolo di discussione.
Momento clou della giornata è stato l'arrivo dei ministri per la pubblica amministrazione, Marianna Madia, e dello Sport, Luca Lotti, che si sono confrontati sul futuro del bene comune intervistati dalla presidente della Rai Monica Maggioni
Diversi i temi toccati, il ministro Lotti è intervenuto segnalando l'importanza che la dinamica sportiva ha per il bene della collettività in termini di inclusione, educazione alle regole e senso di appartenenza oltre che di salute. Dal palco ha poi lanciato la nuova proposta del "Diritto allo sport" che prevederà dal 1 gennaio 2018 la possibilità, per i minori extracomunitari che abbiano frequentato almeno un intero anno scolastico in Italia, la possibilità di potersi tesserare nelle società sportive in cui giocano.
A fine mattina il confronto, moderato dal direttore di Radio Tre, Marino Sinibaldi, si è spostato tra imprese e aziende di servizi impegnate in attività di pubblica utilità mentre nel pomeriggio hanno portato la propria testimonianza il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e a seguire hanno dialogato tra loro le realtà sociali e le associazioni di volontariato.
Una data "Zero" vissuta con partecipazione anche dal pubblico, scopriremo quale sarà il seguito di questa primo confronto di Pubblica Utilità.