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Ormai si fa sul serio con la musica classica a Faenza. Come già detto in sede di presentazione della stagione, quest’anno il calendario di Erf Winter, la stagione di classica del teatro Masini curata da Emilia Romagna Festival, si configura come rassegna di rilievo «maggiore», con alcuni protagonisti internazionali della musica classica. E martedì 15 alle 21 arriverà al Masini una compagine italianissima ma famosa in tutto il mondo, un autentico orgoglio tricolore del pentagramma. Si tratta dei Solisti Veneri, ensemble d’archi leggendario, fondato sessant’anni fa da Claudio Scimone e a Faenza guidato da Lucio Degani in qualità di violino solista e maestro concertatore. Il programma, elegante e intrigante, che i Solisti veneti eseguiranno a Faenza si intitola «Ouverture, fantasie, folletti, virtuosismi» e prevede l’interpretazione di un repertorio in prevalenza ottocentesco, aperto però dalla Ouverture da Dorilla in Tempe RV 709 e dal Concerto in re maggiore per violino e archi Grosso Mogul RV 208 di Antonio Vivaldi, genio barocco che passerà poi virtualmente il testimone a Giuseppe Verdi, presente in scaletta con il suo Quartetto in mi minore per archi, prima che a completare il programma siano alcune composizioni di Giovanni Bottesini e Antonio Bazzini.
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