Faenza, seconda edizione per il festival «Noam», parla il vice direttore Gian Marco Magnani

Romagna | 21 Ottobre 2024 Cultura
faenza-seconda-edizione-per-il-festival-noam-parla-il-vice-direttore-gian-marco-magnani
Elena Nencini
Seconda edizione per il Noam Faenza Film Festival, il festival cinematografico dal 23 al 27 ottobre con 19 lungometraggi, 6 sezioni, 3 ospiti internazionali e tantissimi eventi tra talk, mostre e serate speciali.
Ben tre gli ospiti internazionali, uno per ogni paese del nord America, a cui si aggiungono anche eventi speciali: la prima nazionale di «The Line» di Ethan Berger, thriller coming of age con un cast composto da John Malkovich, Angus Cloud e Alex Wolff o la riproposizione di uno dei film più belli della Mostra del Cinema di Venezia dello scorso anno, «La Bête (The Beast)», diretto da Bertrand Bonello e ambientata in un futuro prossimo tra le vie di Parigi e quelle di Los Angeles. Il film vanta la strepitosa prova attoriale di Léa Seydoux ed è una storia d’amore impossibile struggente, distopica, complessa, onirica, filosofica e surreale. 
Il direttore artistico di Noam  Andrea Valmori ha dichiarato: «In un periodo difficilissimo per il territorio, promuovere un festival nuovo e così ambizioso come taglio culturale può sembrare un’operazione per certi versi iperbolica. Il nostro staff lavora da due anni a questa nuova edizione e avere a Faenza 8 prime nazionali, di cui 6 in concorso, e ben 3 ospiti internazionali credo faccia ben sperare non solo per il futuro di Noam ma anche per il ruolo che esso può giocare nel contesto turistico e di attivismo giovanile del territorio».
Gian Marco Magnani, vice presidente di Noam, racconta l’edizione di quest’anno. 
Magnani, quali sono le novità?
«Abbiamo deciso di lasciare la struttura dello scorso anno con il Festival che si snoda su 5 giorni e due cinema diversi, da mercoledì a venerdì saremo al Cinema Europa, mentre il fine settimana ci ospiterà il Sarti. Sarà come lo scorso anno un festival-concorso rivolto alla produzione nord-americana, come dice il nome, con opere prodotte in Stati Uniti, Canada e Messico. Tra le novità uno spazio nuov Meet Noama alla galleria d’arte della Molinella,  dove sarà allestita la mostra di illustrazioni “The New Indie Highway”, un omaggio ai film di A24 attraverso i migliori poster realizzati dai fan e dove si terranno i numerosi talk con gli ospiti. Diventerà così uno spazio aperto alla città  dove ci sarà anche un bar, incentivatore della convivialità. Sarà un luogo di incontro tra ospiti, pubblico e organizzatori. L’altra grande novità per noi è rappresentata dalla sezione Noaml lab: quest’anno saremo aperti anche la mattina con la partecipazione degli istituti scolastici,; ci saranno incontri con i registi, spiegheremo come si guarda un film, come valutare un cortometraggio».
Come mai la scelta è caduta sulle produzioni provenienti da Nord America?
«Dopo l’India, gli Stati Uniti sono il più grande produttore di cinema su larga scala, ma ci sono anche tante produzioni indipendenti che in Italia non arrivano. Oltretutto non c’era nessun festival che se ne occupasse in Italia, poi abbiamo aggiunto Messico e Canada che offrono un panorama molto vivace».
Sperate di incrementare le presenze dello scorso anno?
«Sicuramente si, alla prima edizione abbiamo registrato 1300 accessi in sala con un picco importante nel fine settimana. In questa edizione avremo 4 premi: Noam lab, Premio città di Faenza, Under 30, premio giovani e  infine il premio alla carriera  che andrà a Tim Sutton, il regista americano che ha accettato di essere presente al Festival. Siamo un progetto in crescita ed è bello avere  già tre ospiti internazionali, dai tre paesi principali da cui vengono i film. Per il Messico avremo Miguel Salgado alla sua opera prima “Vergüenza (Shame), ritratto moderno della realtà messicana che parla di emarginazione, violenza ma anche solidarietà. Infine il regista canadese del film horror/slasher “In a Violent Nature”, Chris Nash, al suo primo lungometraggio». 
Il programma: noamfestival.it
Compila questo modulo per scrivere un commento
Nome:
Commento:
Settesere Community
Abbonati on-line
al settimanale Setteserequi!

SCOPRI COME
Scarica la nostra App!
Scarica la nostra APP
Follow Us
Facebook
Instagram
Youtube
Appuntamenti
Buon Appetito
Progetto intimo
FuoriClasse
Centenari
Mappamondo
Lab 25
Fata Storia
Blog Settesere
Logo Settesere
Facebook  Twitter   Youtube
Redazione di Faenza

Via Severoli, 16 A
Tel. +39 0546/20535
E-mail: direttore@settesere.it
Privacy & Cookie Policy - Preferenze Cookie
Redazione di Ravenna

via Arcivescovo Gerberto 17
Tel 0544/1880790
E-mail direttore@settesere.it

Pubblicità

Per la pubblicità su SettesereQui e Settesere.it potete rivolgervi a: Media Romagna
Ravenna - tel. 0544/1880790
Faenza - tel. 0546/20535
E-mail: pubblicita@settesere.it

Credits TITANKA! Spa
Setteserequi è una testata registrata presso il Tribunale di Ravenna al n.457 del 03/10/1964 - Numero iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione:
23201- Direttore responsabile Manuel Poletti - Editore “Media Romagna” cooperativa di giornalisti con sede a Ravenna, Arcivescovo Gerberto 17.
La testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs. 70/2017 (ex L. 250/90).
Contributi incassati

settesere it notizie-romagna-faenza-seconda-edizione-per-il-festival-noam-parla-il-vice-direttore-gian-marco-magnani-n47117 004
Licenza contenuti Tutti i contenuti del sito sono disponibili in licenza Creative Commons Attribuzione