Faenza, scoperto centro benessere che non chiedeva il green pass
I Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, hanno effettuato a livello nazionale una serie di controlli su ben 628 strutture preposte ad offrire servizi e trattamenti destinati al benessere psico-fisico, come stabilimenti termali, centri benessere e spa. In 95 di queste sono state riscontrate irregolarità e 11 sono state oggetto di provvedimenti di sospensione a causa di gravi carenze. Anche un centro benessere di Faenza, con annessa attività di ristorazione è stato segnalato poiché sono state accertate inadempienze circa la mancata verifica del Green pass agli utenti e sulle misurazioni dei parametri di igiene delle piscine della struttura, la mancata applicazione dell'autocontrollo alimentare e delle pulizie nelle tre aree di ristoro annesse alla struttura.Altre 104 violazioni hanno riguardato "irregolarità per motivi di igiene, carenze strutturali e autorizzative e presenza di personale privo di qualifica professionale". Complessivamente sono state segnalate 98 persone all'Autorità giudiziaria e amministrativa, con il sequestro di oltre 660 chili di prodotti alimentari, contestando violazioni amministrative per 97.000 euro. Infine, sono scattate cinque sanzioni per "centri benessere che proponevano trattamenti 'termali' in assenza di acque di riconosciuta efficacia terapeutica".