Sandro Bassi - «Più servizi, da una piccola biblioteca all’info point, poi deposito attrezzi e nuove iniziative almeno per il parco Bucci. Poi cercheremo di realizzare nuove iniziative per il pubblico».
«Lilly e i Vagabondi» è l’associazione di promozione sociale che si è aggiudicata, grazie al progetto presentato e considerato il migliore fra i concorrenti, la «custodia» del Parco Bucci in relazione a determinati settori: animali, acque, vigilanza. Si tratta di tre settori connessi fra loro e che hanno presentato fino a poco tempo fa, soprattutto prima della risistemazione del 2017, diversi aspetti problematici: le acque erano eutrofizzate (con scarso ricambio e scarsa ossigenazione) e sovraffollate da animali esotici (pesci ma anche tartarughe), rilasciati da cittadini in buona o male fede; perché quest’ultimo problema non si verifichi più sarà necessaria appunto un’opera di vigilanza affiancata da un’altra di sensibilizzazione ed informazione. La convenzione di incarico è partita dal 1° maggio; al Comune resta la gestione diretta del verde, condotta, come prima, dal Servizio comunale Giardini.
L’associazione è già attiva fin dal 2012 per la «Piccola Oasi» di Villa San Martino, una ex cava di argilla poi laghetto di pesca sportiva e oggi trasformata in parco e gestita appunto da «Lilly e i Vagabondi» (che l’ha presa in affitto dai proprietari, trattandosi di area privata) con criteri naturalistici. E’ un’area, come dice il nome, piccola (2 ettari, mentre il Parco Bucci ne misura oltre 8) ma con spazi verdi e un minuscolo stagno dove vive una preziosa popolazione di tritone crestato italiano; oltre a curare apertura, manutenzione e tutela degli animali, l’associazione ha un calendario di attività, domenicali ma non solo, che vanno dalle feste ai laboratori di cucina (anche serali), dalle passeggiate alla scoperta delle erbe spontanee fino ai laboratori della scienza, dalle conferenze fino alle dimostrazioni di tree climbing o alle osservazioni di stelle cadenti.
La prima domanda che rivolgiamo alla presidente, la faentina Elena Dal Pane, è se l’associazione abbia in mente un programma analogo anche per il Parco Bucci (e per il Tondo, che rientra nello stesso «pacchetto» gestionale). «Auspicabilmente sì – dice – anche perché il nostro incarico da parte del Comune di Faenza avrà durata triennale, ma per il momento abbiamo altre priorità, fra cui quella di istituire un punto-informazioni che stiamo ricavando dal piccolo deposito-attrezzi di fianco ai bagni, a destra dell’ingresso principale. E' una specie di ufficio, che vorremmo arricchire a breve anche con una piccola biblioteca, dove chiunque può contattarci per chiarimenti, informazioni, richieste. E’ ovvio che per le belle giornate ci doteremo anche di un tavolo da posizionare all’aperto e dove saremo più visibili».
Per il problema degli abbandoni di animali come vi regolerete?
«Intanto con un avviso che abbiamo già realizzato e che stiamo appendendo in vari punti del parco; lì si precisa come questo comportamento in passato abbia comportato diversi problemi ambientali; tuttavia, a parte vietare, vogliamo risolvere e quindi siamo disponibili ad analizzare caso per caso anche con l’aiuto di un veterinario faentino che ci supporta: l’importante è che il cittadino non abbandoni arbitrariamente l’animale».
Più in generale, quali valori di riferimento persegue la vostra associazione?
«Anzitutto promuovere conoscenza e rispetto per ogni forma di vita animale e vegetale; siamo amanti degli animali, certo, ma non estremisti, perché sappiamo che la loro presenza non è sempre un fatto positivo: dipende dai casi e dalle condizioni; il secondo nostro scopo è diffondere modelli di vita ecocompatibili ed ecosostenibili, ad esempio promuovendo la cultura del riutilizzo e della raccolta differenziata; poi veicolare comportamenti alimentari sani e corretti, promuovere il valore delle attività sportive all’aria aperta, in particolare presso i minori o presso persone svantaggiate o emarginate; infine favorire la riscoperta dei valori, delle consuetudini e delle tradizioni locali. Naturalmente accettiamo critiche, suggerimenti, contributi (anche finanziari perché siamo abilitati a ricevere il 5 x 1000 dalle dichiarazione dei redditi) e siamo contattabili anche su Fb alla pagina Piccola Oasi “Lilly e i Vagabondi”».