Faenza, nel Niballo del post alluvione, che si correrà in notturna il 22 luglio, un solo fantino debuttante, quello del Giallo Gela Certian

Gabriele Garavini - Finalmente dopo giorni di incontri e discussioni, è arrivato l’ok. Dopo ave vagliato tutte le proposte del Comitato Palio, alla disputa della 66ma edizione del Palio del Niballo, l’amministrazione comunale ha fatto sapere che «sono state individuate le modalità per lo svolgimento del Palio di quest’anno. La competizione fra i cinque rioni faentini si disputerà sabato 22 luglio prossimo, in notturna allo stadio Bruno Neri. La proposta di non rinunciare a correre il Palio, avanzata da tutti i rioni faentini già da qualche tempo, è stata approvata all’unanimità dal Comitato Palio, riunitosi più volte nei giorni scorsi per valutare gli aspetti non solo organizzativi ma anche di opportunità, visto il delicato momento che sta affrontando la comunità faentina a seguito dell’alluvione. Come è facile intuire». Sempre la nota comunale rimarca come «si è trattato di una scelta soppesata attentamente nella consapevolezza che la tragedia che ha colpito la città e la Romagna nel mese di maggio e il dramma che stanno vivendo tanti cittadini esigerà ancora a lungo il massimo sforzo da parte di istituzioni e rete del volontariato. A prevalere è stata l’opinione che, nonostante tutto, correre il Palio possa rappresentare il segnale di una città che è determinata a rialzarsi e ripartire senza rinunciare ai propri simboli, alle proprie tradizioni, allo spirito di comunità che anima da sempre il mondo rionale, protagonista di un fondamentale supporto alla popolazione durante questo mese. Quello di quest’anno – aggiunge Palazzo Manfredi - sarà perciò una sorta di Palio dell’alluvione, evento di carattere unico e straordinario che avrà come tratti distintivi la sobrietà e la solidarietà, con raccolte fondi per l’emergenza tramite iniziative collaterali e il coinvolgimento delle città di palio legate a Faenza da rapporto consolidato di amicizia».
Inoltre l’amministrazione comunale per voce dello stesso sindaco e magistrato dei Rioni, Massimo Isola «è totalmente impegnata nel sostegno alle persone colpite dall’alluvione, nelle opere di messa in sicurezza del territorio e di ricostruzione di quanto l’acqua ha distrutto. Per questo ho posto come condizione che il Palio potesse svolgersi senza mansioni dirette a carico dei dipendenti dell’Unione della Romagna faentina che devono continuare ad occuparsi dell’emergenza a tempo pieno. Insieme ai Rioni e al Gruppo Municipale, che si faranno carico di gran parte degli aspetti tecnici e organizzativi, e al Faenza Calcio, si sono trovate velocemente le soluzioni opportune. Li ringrazio calorosamente. Anche in questa occasione hanno dimostrato grande senso di responsabilità e massima disponibilità».
La competizione in notturna, a partire dalle 21, sarà anticipata dal corteo storico mentre il giuramento dei cavalieri e la premiazione finale, diversamente dal consueto, sono previste all’interno dello stadio, con un programma in corso di definizione. «Faenza è ferita - ha concluso Isola - ma dobbiamo ricominciare a vivere la quotidianità delle nostre consuetudini, fatta anche di iniziative e momenti di aggregazione che proprio tra maggio e giugno avevano il loro apice. Poter organizzare il Palio, anche se in modo sobrio ed essenziale, è un’opportunità che credo farà bene alla nostra città».
Ancora da definire in ogni dettaglio il programma della manifestazione 2023, e infatti non è ancora stato deciso se ci sarà la sfilata dei cortei storici prima per raggiungere la Piazza del Popolo e poi il campo di gara. Da ricordare comunque, come le 5 scuderie non hanno mai smesso di allenare i cavalli, i costi sono già stati sostenuti. Per tutti e cinque, era importante salvare il Palio del Niballo e la settimana gastronomica che anticipa la gara equestre più importante, forse portate a due, considerate una boccata di ossigeno per cercare di far quadrare i conti.
Ora occorrerà al più presto allestire il campo di gara, pista e tribune. Poi ad inizio luglio, dal giorno 3 si potrebbero effettuare le visite di abilitazioni da parte della commissione veterinaria dei cavalli, massimo 5 per rione. Poi, se si dovesse mantenere la tradizione, la settimana antecedente la gara, ci saranno i tre giorni di prove dei cavalieri, previsti, probabilmente per lunedì 10, mercoledì 12 con le prove ufficiali e venerdì 14, con orario dalle 21 alle 23.30. Tuttavia le incognite sono ancora diverse. Nei prossimi giorni toccherà a chi di dovere sciogliere tutti e i  tanti, nodi organizzativi.

FANTINI IN GARA
Per quanto riguarda i protagonisti che correranno in sella, a meno di sorprese dell’ultima ora, ecco chi dovrebbero essere i cavalieri attesi al campo di gara. Per il Borgo Durbecco in questa edizionr correrà Luca Innocenzi (vincitore Palio 2022), per il Rione Rosso sarà la volta di Matteo Rivola, il cavaliere del Rione Verde sarà invece Marco Diafaldi (vincitore Palio 2014 e 2015) mentre per il Rione Nero gareggerà Matteo Tabanelli (Vincitore Palio 2019 e 2021). Infine per il Rione Giallo questa sarà la giostra di Gela Certian detto Gege (debuttante).

LE REAZIONI DEI RIONI
A seguito della decisione ufficiale sulla disputa del palio in notturna, a caldo, questa la dichiarazione di Daniele Lama Capo rione Giallo. «Abbiamo voluto questo Palio, non per egoismo dei Rioni ma perché siamo convinti che sia prima di tutto un modo per ripartire e per ridare a Faenza quell’identità che l’ha sempre contraddistinta. I Rioni rimarranno al fianco dei cittadini colpiti come fatto in questi mesi. Avvicinare altre città di Palio sarà un segnale forte per dire alla città Faenza non sei sola». Parallelamente arriva anche quella di Filippo Rava, Priore del Borgo Durbecco. «La possibilità di tornare a competere al Bruno Neri mi trova molto soddisfatto. Non va dimenticato lo stato di emergenza che deve affrontare la città, i Rioni tutti e il Borgo Durbecco in particolare si sono spesi per quanto fosse nelle loro possibilità al fine di aiutare chi ha avuto bisogno e continueranno a farlo. Siamo nati e viviamo però con il compito di dare a Faenza anche passione, leggerezza, svago, cultura, storia, tramite la corsa del Palio del Niballo e per questo non possiamo che ringraziare personalmente il sindaco e l’amministrazione comunale che hanno compreso l’importanza di ripartire».