Faenza, la classica dell'Erf al Masini, dai Solisti Veneti a Danilo Rea

Romagna | 10 Settembre 2024 Cultura
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Dal 28 ottobre 2024 al 30 marzo 2025, torna in scena ERF&TeatroMasiniMusica la stagione concertistica organizzata da Emilia Romagna Festival e Comune di Faenza e in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica “G. Sarti” di Faenza, Accademia Perduta/Romagna Teatri, MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, che per la sua XIII edizione propone nove appuntamenti negli spazi del Teatro Angelo Masini, della Chiesa della Beata Vergine del Paradiso e del Museo Internazionale delle Ceramiche - MIC dove saranno ospitati i “Pomeriggi Musicali” della domenica.

La stagione s’inaugura lunedì 28 ottobre (ore 21.00) al Teatro Masini con una delle eccellenze della danza italiana, il Balletto di Roma che ripropone per l’occasione "C’era una volta Cenerentola", una delle sue opere più significative, già presentata nel 2006 e ripresa nel 2016 con grandi successi. Questo riallestimento del 2024, firmato dal rinomato coreografo Fabrizio Monteverde, mantiene intatta l'atmosfera e i valori della coreografia originale, arricchita dalla straordinaria interpretazione di Marisol Castellanos, talento emergente di "Amici 2023". Monteverde trasforma la fiaba di Cenerentola in un viaggio profondo e complesso, dove sotto l’apparente semplicità si celano temi universali come le difficoltà tipiche dell’adolescenza, la fatica di crescere per chi è ai margini, le prove da superare per raggiungere l’autonomia, ma soprattutto il ruolo effimero dell’immagine esteriore considerato ieri come oggi fondamentale per potersi affermare nella società. Con il suo stile inconfondibile, Monteverde spoglia la storia degli elementi più noti per svelare un'umanità vulnerabile ma potente, dove l'amore e la felicità emergono in tutta la loro purezza. Luci, costumi, scenografia si uniscono insieme alle musiche di Georg Friedrich Händel per creare un'esperienza teatrale unica che parla direttamente alle nuove generazioni.

Per il secondo appuntamento, giovedì 14 novembre 2024 (ore 21.00) sempre al Teatro Masini, una formazione di assoluta qualità, l’Ensemble Vivaldi, costituito dagli eccellenti strumentisti de I Solisti Veneti e da due bravissimi solisti di fama internazionale: Darko Brlek al clarinetto e Massimo Mercelli al flauto, qui alle prese con un programma dal titolo Da Salisburgo a Venezia, un viaggio musicale che parte dal famoso e prezioso quintetto di Mozart per clarinetto e archi, scritto nel 1789 e spesso considerato una delle opere più sublimi del repertorio per clarinetto, per approdare a Vivaldi con la Sonata in re minore op. 1 n. 12 “La Follia”, celebrazione del virtuosismo e della creatività barocca, tra le opere più amate e interpretate nel repertorio violinistico, e con tre dei sei concerti op 10 per flauto e orchestra, che fanno parte della prima raccolta di concerti nella storia della musica dedicata interamente al flauto traverso, uno strumento che, all'epoca, stava guadagnando molta popolarità in Europa.

Domenica 22 dicembre (ore 21.00) presso la Chiesa della Beata Vergine del Paradiso, va in scena - fuori abbonamento – il consueto Concerto di Natale con un programma di brani di carattere tipicamente natalizio, presi per la maggior parte dal repertorio barocco italiano, di autori come Antonio Vivaldi, Francesco Geminiani e Francesco Durante, ma anche dal repertorio barocco europeo, come Bach e il compositore ceco Jan Ladislav Dussek. Ne sono interpreti l’Ensemble d’archi “G. Sarti” di Faenza “Collegium Ornatus Mundi”, pregiata formazione nata all’interno della Scuola musicale “G. Sarti” di Faenza con l’obiettivo di riscoprire il repertorio barocco, con una particolare attenzione alla prassi esecutiva dell’epoca; il Coro Polifonico Jubilate, rinomato coro faentino che propone le pagine più note della polifonia sacra e profana; insieme a Marco Farolfi al fortepiano e Alessandro Tampieri al violino solista e alla viola d’amore, entrambi musicisti di affermata carriera, tutti diretti da Paolo Zinzani, componente fondatore della mitica Accademia Bizantina di Ravenna e docente della Scuola Sarti di Faenza.

Il 2025 si apre - domenica 12 gennaio (ore 15.30) – con il primo dei Pomeriggi Musicali al MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche, che vede sul palco il violinista Roberto Noferini e la clavicembalista Chiara Cattani, affermato duo dedito al repertorio barocco e dalla copiosa discografia anche con “world premiere” di brani inediti. Al pubblico del MIC offriranno un assaggio del barocco faentino nel concerto dal titolo Giuseppe Sarti e la corte della Zarina Caterina II che presenta due brani di Giuseppe Sarti, forse la massima gloria musicale faentina e fra i musicisti italiani più significativi della seconda metà del Settecento, che dopo aver lavorato in svariate corti europee tra cui Londra, Vienna e Milano, terminò la sua bella e lunga carriera alla corte di Caterina II in Russia: il Rondò dal titolo emblematico “Intreccio di diverse idee d’opere favorite” e la Sonata in mi maggiore op. 1 “Giulio Sabino ed Epponina”. Ai brani di Sarti, si intrecciano altri brani di autori più o meno della stessa epoca, quali il tarantino (ma di scuola napoletana) Giovanni Paisiello con il Capriccio in re maggiore, l’altro faentino Paolo Alberghi con la Sonata per violino e basso continuo e l’istriano Giuseppe Tartini con la Sonata in sol minore “Didone abbandonata”.

Protagonista del secondo appuntamento dei Pomeriggi Musicali al MIC domenica 2 febbraio (ore 15.30), sarà il chitarrista bosniaco Saša Dejanović, celebre per la sua tecnica raffinata e per le interpretazioni espressive, che si cimenterà in un repertorio di autori che hanno scritto esplicitamente per la chitarra, strumento polifonico, ossia che può fare più suoni contemporaneamente, come gli strumenti a tastiera, da molti considerato come una piccola orchestra. In programma brani di Isaac Albeniz, Agostin Barrios, Fernando Sor, Francisco Tàrrega, Enrique Granados, compositori con cui tutti i chitarristi si sono formati e tutti di cultura ispanica, perché è in Spagna soprattutto che la chitarra ha trovato terreno fertile per esprimere al meglio sé stessa. Nel mezzo anche una Fuga di Bach, le cui opere sono state spesso trascritte e suonate da tutti i più grandi chitarristi.

Sabato 8 febbraio (ore 21.00 - luogo da definire) ritorna, invece, Fiato al Brasile l’ormai tradizionale concerto, fuori abbonamento, con molti tra gli ospiti che hanno partecipato alle 12 edizioni precedenti, un progetto internazionale di successo, che ha proiettato Faenza al di là dell’oceano, organizzato dalla Scuola Sarti e nato dalla collaborazione con alcune significative realtà musicali brasiliane, tra cui l'Università USP e l'Accademia ALMA di Ribeirão Preto e l’Università UDESC di Florianópolis. Sul palco la Big Band italo-brasiliana, il Coro di voci bianche della Scuola Sarti, e come solisti tanti docenti e artisti importanti che nel corso di questi anni sono stati ospiti illustri e amati del Festival.

Per il terzo dei Pomeriggi Musicali al MIC domenica 16 febbraio (ore 15.30), saliranno sul palco il violoncellista Sandro Laffranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala e tra i violoncellisti più apprezzati in Italia e il pianista Michele Gamba, affermatosi come uno degli interpreti più poliedrici ed interessanti degli anni recenti. Il concerto prevede tre autori dell’Ottocento: Johannes Brahms di cui sarà eseguita la Sonata n.1 in mi minore, dedicata all'insegnante di canto e violoncellista dilettante Josef Gänsbacher, il quale si era adoperato affinché il compositore ottenesse nel 1863 l'incarico di direttore della Wiener Singakademie; a seguire il bolognese Ottorino Respighi, che è un po’ più giovane degli altri, con l’Adagio con variazioni; e Robert Schumann a cui è affidata la chiusura del programma, qui ancora con un Adagio e Allegro in la bemolle maggiore.

L’ultimo dei Pomeriggi Musicali al MIC domenica 2 marzo (ore 15.30), vede il ritorno a Emilia Romagna Festival di un puro talento del pianoforte, Konstantin Emelyanov, rinomato pianista russo, non ancora trentenne, diventato una vera e propria scoperta al 16° Concorso Internazionale Čajkovskij nel 2019, quando ha vinto il 3° premio e nello stesso anno ha ricevuto il titolo di "Artista di Radio Russia", il Premio del Pubblico dai lettori della nota rivista Musical Life ed è diventato un artista Yamaha. Il programma si apre con due autori che si passano il testimone tra il periodo classico e quello romantico, ossia Haydn, con la Sonata in re maggiore dedicata alla sedicenne principessina Maria Ermenegilda Esterhàzy per il suo matrimonio, e Schubert, con I tre pezzi per pianoforte D.946, opere intime scritte nell'ultimo anno della sua breve vita (1828). Il concerto si chiude con Ravel e il suo “Gaspard de la nuit. Trois Poèmes pour Piano d'apres Aloysius Bertrand” una delle sue opere più estrose e tecnicamente di difficile esecuzione, che comprende tre brani per pianoforte che trovano riferimento in altrettante poesie del francese Aloysius Bertrand.

Per la chiusura della stagione - domenica 30 marzo 2025, ore 21.00 - si torna al Teatro Masini con uno spettacolo straordinario che omaggia una delle più grandi icone della storia del jazz: Billie Holiday. A portare sul palco “La Vera Storia di Billie Holiday” uno dei più grandi pianisti italiani, Danilo Rea, apprezzato in tutto il mondo per la sua eccezionale capacità di improvvisazione dove una geniale libertà creativa poggia sicura su una solida formazione e su una lunga carriera costellata da prestigiose collaborazioni (Baker, Konitz, Scofield, Lovano, Farmer, Mina, Paoli, Baglioni, Daniele, Morandi, Zero, Cocciante, Gaetano, Mannoia, Celentano… solo per citarne alcuni). Insieme a lui la voce evocativa della figlia, Oona Rea, talento innato che ha già girato i palchi di mezzo mondo e che interpreterà i più grandi successi di Billie Holiday, e Barbara Bovoli a cui è affidata la narrazione, attrice teatrale di grande esperienza, che ha lavorato con grandi artisti italiani, tra cui Ennio Fantastichini, Virgio Gazzolo, Allessando Haber, Giuseppe Pambieri e Antonio Salines. Un concerto-tributo che ripercorre la vita e la carriera di una delle più grandi cantanti jazz di tutti i tempi, in un connubio tra canto prosa e jazz dove la fanno da padrone l’improvvisazione e la grande musica.

La tredicesima edizione di ERF&TeatroMasiniMusica è realizzata da Emilia Romagna Festival e dal Comune di Faenza in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica “G. Sarti” di Faenza, Accademia Perduta/Romagna Teatri, MIC Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Turkish Airlines, ConAMI, Sfera, CLAI, BCC ravennate, forlivese e imolese, AutoSICA.

CONFERME E PRENOTAZIONI ABBONAMENTI
Sarà possibile rinnovare o prenotare nuovi abbonamenti telefonicamente a partire dal 16 al 30 settembre 2024 telefonando a Segreteria ERF 0542 25747 (lunedì al venerdì 9-13 e 14.30-18.30).

RINNOVO E NUOVI ABBONAMENTI
1° ottobre 2024 ore 10-13 presso il foyer del Teatro Masini.

PREVENDITE BIGLIETTI
sul sito www.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket a partire dal 4 ottobre.
Si accettano prenotazioni telefoniche presso Segreteria ERF 0542 25747 a partire dal 4 ottobre dal lunedì al venerdì 9-13 e 14.30-18.30.


 
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