Faenza, il 31 ottobre scade la chiamata del Distretto A per gli artisti per sei murales
Riccardo Isola - Una call artistica per la solidarietà post alluvione. E’ questo l’intento cultural sociale che nasce e viene lanciato dal Distretto A di Faenza. «Il tempo pare come rarefatto, ma anche rincorso, sprecato e a volte inutile. Molto è stato fatto dopo i giorni dell’alluvione - affermano i promotori manfredi - ma molto si deve ancora fare, tantissimo si dovrà dare, anche alla luce della terza» Perché sempre per gli ideatori l’iniziativa vuole fare in modo di «incoraggiare tutti i talenti creativi a candidarsi e ad aiutarci a trasformare le cicatrici del nostro passato in simboli di speranza e guarigione». Il 16 maggio, a un anno esatto dalla seconda devastante alluvione che ha colpito il territorio romagnolo e soprattutto Faenza, il Distretto A in collaborazione con Igor Scalisi Palminteri, ha presentato l’anteprima del Festival di Street art «Impronte di solidarietà». Lo ha fatto facendo realizzare all’artista, grazie al sostegno degli sponsor il murale «Cuore» in Via Sant’Ippolito. Da lì è partita quindi l’idea di realizzare altre sei opere di street art in altrettanti muri delle zone più colpite. Un progetto che mira a celebrare la resilienza, la rinascita e la solidarietà comunitaria attraverso narrazioni visive potenti. La call è aperta a tutti gli artisti di strada e artisti visivi, sia italiani che internazionali. L’opera proposta dovrebbe incarnare i temi della resilienza, della solidarietà comunitaria e del rinnovamento speranzoso dopo l’alluvione, fornendo ispirazione e spunto di riflessione agli spettatori. A ciascun artista o collettivo selezionato verrà riconosciuto un contributo di 1.500 euro oltre all’ospitalità nel periodo di permanenza a Faenza. Tutte le info sul sito del distretto (www.distrettoa.it/2024/07/22/call-per-artisti-impronte-di-solidarieta). Tutte le proposte devono essere inviate entro e non oltre il 31 ottobre 2024. Per contatti: distretto.a@gmail.com oppure 335/345811.