Faenza, i ragazzi della Fototeca Manfrediana, la storia locale per immagini
Margherita Calzoni - Chi di noi non possiede una fotografia, sia questa in formato cartaceo o su un supporto digitale? Ebbene, se volete conoscere il funzionamento della macchina fotografica, la storia della sua nascita e la sua evoluzione, le tecniche di sviluppo nella magia della camera oscura ed imparare i segreti di catalogazione e digitalizzazione, recatevi alla Fototeca Manfrediana di Faenza.
Incontriamo Fabio Monducci, presidente, e Gian Marco Magnani, tesoriere e responsabile dell’archivio storico. «La Fototeca Manfrediana rinasce nel 2010 intorno a una collezione di circa cinquemila immagini storiche di Faenza, che, dopo anni dalla fine della sua precedente gestione, è stata ripresa in mano da noi ragazzi, uniti dall’interesse per la fotografia – sottolinea Magnani -. Dall’inizio della sua attività, la Fototeca Manfrediana ha incessantemente lavorato per diffondere e praticare la fotografia sul suo territorio, tramite iniziative proprie e collaborando sempre più spesso con altre realtà culturali, portando così la fotografia nel contesto artistico faentino e acquisendo un’identità sempre maggiore come collettivo. Il Collettivo Fotografico, costituito dai fotografi della Fototeca, realizza mostre, esposizioni e progetti, confrontandosi su temi diversi e interagendo sempre più con altre dimensioni culturali. Inoltre, organizza periodicamente iniziative rivolte alla comunità, tra cui i corsi di fotografia e di camera oscura, concorsi ed eventi fotografici».
«La Fototeca collabora con enti pubblici e privati, istituzioni culturali, enti nazionali ed esteri, nella realizzazione di eventi e progetti culturali. Abbiamo in corso una convenzione con l’Università di Bologna: chi fosse interessato potrà venire a svolgere un tirocinio di 150 ore presso l’Associazione» chierisce invece il presidente Fabio Monducci.
Oltre a corsi ed al programma del Collettivo, la Fototeca porta avanti un progetto culturale dalla grande importanza sociale: la catalogazione e la digitalizzazione dell’archivio storico, l’arricchimento ed l’ampliamento dello stesso, che avviene tramite donazioni.
Gian Marco Magnani conferma che la Fototeca «ricerca, acquisisce e conserva immagini, documenti e libri di carattere storico, edilizio, sociale, delle opere d’arte e del costume della città di Faenza e del forese. Cataloga e valorizza il proprio patrimonio fotografico e d’immagini e ne diffonde la conoscenza attraverso supporti cartacei o digitali, attraverso iniziative espositive e la creazione di biblioteche e archivi per la sua consultazione».
I ragazzi lanciano un altro appello: se siete in possesso di immagini di Faenza, della periferia, della provincia ma anche di interni, feste in famiglia ed avvenimenti locali, riguardanti soprattutto gli anni ’70,’80 e ’90, potreste dare un contributo donandone copia alla Fototeca.
L’ultimo appello che lanciano Monducci e Magnani è questo: «Per fare investimenti ed arricchire la Fototeca di materiale ed attrezzature, abbiamo bisogno di fondi. Lo stesso vale per il processo di digitalizzazione che garantisce un futuro stabile all’archivio: abbiamo una collezione unica lastre fotografiche che necessita di restauro immediato». Per maggiori informazioni potete consultare il sito: www.fototecamanfrediana.it