Riccardo Isola - Importante decisione sul coordinamento tra forze di pronto intervento interregionali si è materializzato nei giorni scorsi. Si tratta dell’accordo stipulato tra le direzioni regionali dei vigili del fuoco dell’Emilia Romagna e della Toscana che ha come obiettivi quelli di essere più tempestivi e celeri nell’intervento lungo i Comuni e i territori del confine Appenninico. Di fatto portando l’intervento stesso a essere operativo in un range di tempo massimo di circa 20 minuti dalla chiamata. Per il territorio tosco romagnolo le realtà interessate sono quelle di Palazzuolo su Senio e Marradi per la provincia di Firenze, Casola Valsenio nel ravennate e Modigliana nel forlivese. Questo passaggio permetterà così di realizzare un dispositivo di soccorso integrato, sovrapposto e coordinato con le competenze e le necessità amministrative che riguardano 2 Regioni, 3 Provincie e 6 Comuni. Realtà che possono contare di 2 direzioni generali, 4 comandi e 10 distaccamenti volontari e permanenti dei vigili del fuoco. Le motivazioni sono quelle legate alle caratteristiche di un territorio geograficamente complesso con rischi specifici connessi alla tipologia morfologica di quest’area da quelli sismici a quelli idrogeologici senza contare una viabilità difficile, non sempre perfettamente sicura che di conseguenza allunga i tempi di percorrenza delle squadre allertate e quindi il soccorso stesso. A rendere necessario questo passo di interconnessione operativa tra territori non solo geograficamente ma anche amministrativamente differenti c’è poi la necessità di condivisione delle informazioni tra le sale operative che operano e che storicamente intervengono in queste aree. Reciprocità di intervento, condivisione delle procedure rendono il concetto stesso di sussidiarietà concreto e celere. In questo modo le sale operative dei comandi, allertate tramite il 115, in tempo reale vedono l’operatività dei distaccamenti volontari limitrofi all’evento, e possono così attivarli attraverso la sala operativa del comando limitrofo. Ecco così, per esempio, che il distaccamento volontario presente a Casola Valsenio a e avrà sempre di più una prima pertinenza territoriale operativa che coprirà l’intera valle del Senio fino ai confini con i vicini territori brisighellese e dell’alto imolese. Quello di Modigliana, oltre all’area dell’alto Tramazzo avrà la parte del brisighellese e del marradese. Rimane ovviamente sempre valida l’interconnessione delle azioni da parte dei distaccamenti e quindi delle squadre dei vigili del fuoco in aiuto e a supporto dei territori vicini in caso di estremo e necessario bisogno». Infine questo protocollo porterà anche a percorsi di sviluppo che guarderanno a un successivo e maggiore incremento delle informazioni condivise tra le sale operative (meteo, interruzioni stradali, pianificazioni condivise, ecc.), un incremento appunto della stessa integrazione e sussidiarietà delle risorse, una vera e propria rete radio, la formazione e l’addestramento del personale in modo comune con conseguente potenziamento dei distaccamenti volontari. «Potenziamento - hanno evidenziato i sindaci interessati da questo progetto - che si rende necessario e non più rimandabile spaziando da una implementazione dell’organico fino ad arrivare alla dotazione di materiale e mezzi adeguati».