Si parla molto di start up, ossia gruppi di persone con piccole o grandi idee che intraprendono un percorso per diventare imprese. In un contesto economico dove è più facile distruggere che creare una nuova realtà, sono vari i bandi e i percorsi che promuovono e accompagnano queste iniziative. Sicuramente uno degli esempi più interessanti è il bando «Coopstartup Romagna» lanciato da Legacoop Romagna ed Emilia Romagna, col contributo del fondo mutualistico Copfond e Coop Alleanza 3.0. Al termine di un percorso di selezione, verranno «incubati» quattro progetti: per ciascuno di essi in palio 12mila euro a fondo perduto per creare la cooperativa. «E’ una sperimentazione, quindi anche noi non sappiamo ancora cosa aspettarci - spiega Emiliano Galanti, referente di Legacoop Romagna per questo progetto -. Sicuramente è un’occasione molto interessante. La sperimentazione è già stata fatta in altri territori, ma è difficile fare paragoni perché si tratta spesso di luoghi meno vocati alla cooperazione rispetto al nostro. Stiamo promuovendo questa iniziativa con grande forza, anche grazie alla partnership forte con Coop Alleanza 3.0; dopo l’incontro fatto a Cesena giovedì 4 maggio scorso, il 17 maggio (ore 10.30) saremo al Mar di Ravenna per un incontro sul tema della cultura. C’è tempo fino al 31 maggio per presentare un’idea imprenditoriale e il gruppo che la vuole sviluppare. Alcune sono già arrivate, ce ne aspettiamo altre».
Gli step successivi quali sono?
«Dopo la pre-selezione di ammissibilità delle domande, si avrà accesso a una formazione online di 10 step dove verranno forniti i rudimenti di cos’è una cooperativa e cos’è la cooperazione, che servirà per fare una bozza di progetto più strutturato. Sulla base di questa documentazione verrà fatta una selezione con massimo una ventina di realtà - ma potrebbero essere anche meno - che accederanno alla formazione frontale. Dopodiché, entro fine anno, devono presentare un progetto più dettagliato con business plan. Nella primavera del 2018 saranno infine comunicati i progetti vincitori, fino a un massimo di 4».
Quali persone possono accedere al bando?
«Gruppi con una maggioranza di persone ‘Under 40’».
Perché fare una start up cooperativa?
«Chi mette al centro del progetto le persone che ne fanno parte e che trovano nello stare insieme un valore aggiunto trova nella cooperativa la forma migliore. Inoltre permette anche a persone con poche risorse di fare impresa. A parte questo bando, stiamo assistendo alla nascita di nuove cooperative: 3 negli ultimi sei mesi e una in fase di creazione. E tutte in settori interessanti: dall’accoglienza alla mediazione culturale, fino a tecnici dello spettacolo».
Insomma uno strumento moderno?
«Assolutamente sì. La cooperazione deve imparare ad evolversi, aprirsi ulteriormente alla società e dev’essere capace di cogliere i nuovi bisogni. Si parla molto di economia e innovazione sociale come nuove frontiere per le imprese: anche in questi ambiti è uno strumento assolutamente moderno».
Christian Fossi
Il primo step entro il 31 maggio
Bastano un’idea di impresa e un gruppo di almeno 3 persone per partecipare a Coopstartup Romagna, il bando per favorire la creazione di imprese cooperative e sviluppare innovazione e occupazione di qualità tra i giovani. In palio per i 4 progetti vincitori ci sono 12mila euro ciascuno a fondo perduto per aprire la propria cooperativa, un percorso di formazione intensivo e gratuito e l’accompagnamento nella fase post startup.
Ci si iscrive esclusivamente sul sito
www.coopstartup.it/romagna. Le candidature dei gruppi verranno accettate fino al 31 maggio.
Possono partecipare team composti in maggioranza da persone sotto i 40 anni che intendano costituire un’impresa cooperativa con sede legale e operativa nelle province di Forlì-Cesena, Rimini e Ravenna, ma anche cooperative già esistenti costituite a partire dal 1° giugno 2016 nella stessa area geografica. A promuovere il progetto Legacoop Romagna ed Emilia-Romagna insieme a Coopfond e Coop Alleanza 3.0.
Gli ambiti di attività potenziale sono molto ampi e vanno dalla salute e benessere ai cambiamenti demografici, dall’alimentazione alla ricerca, dall’energia ai trasporti, passando per le misure per il clima, l’efficienza delle risorse, le industrie culturali e il turismo. Numerosi i partner territoriali che metteranno a disposizione una rete di servizi, strumenti, competenze e relazioni: Aiccon, Apofruit Italia, Aster, Cbr, Cento Fiori, Cmc, Coop 134, Deco Industrie, Federcoop Nullo Baldini Ravenna, Formula Servizi, Innovacoop, Rete Treseiuno, Zerocento.