Con l’ordinanza emessa dalla regione Emilia-Romagna per contrastare il Coronavirus, è noto, fino a domenica 1° marzo gli spettacoli dal vivo salteranno in tutta la regione e, ovviamente, nella nostra provincia, ferma restando, peraltro, la plausibile procrastinazione dell’ordinanza ad altre giornale.
Il primo grande evento a «farne le spese», a Faenza, è stata la finale di Faenza Cabaret, programmata per lunedì 24 con Max Pisu ospite speciale. Un altro intramontabile evento faentino, il Pavone d’Oro, ha visto slittare a data da destinarsi la finalissima, prevista il 29 febbraio al Masini dopo che se non altro le eliminatoria si erano già svolte al teatro San Giuseppe. Stando solo agli eventi maggiori - e in uno scenario di «morìa di eventi» inedito anche per chi si occupa, sui giornali, di segnalare ai lettori le cose pià interessanti da fare nei week-end e alla sera – all’Alighieri di Ravenna salta il doppio spettacolo della compagnia di ballo internazionale di Alonzo King, oltre alla prosa con il grande Franco Branciaroli alle prese con I Miserabili di Victor Hugo (sarà recuperato, molto più difficile che accada per la danza). Spettacoli annullati anche al teatro Rasi e al Binario, a Cotignola, mentre a Conselice non potrà esibirsi Emanuela Aureli e a Russi non arriverà la compagnia del Balletto della Toscana. Saltano, ovviamente, anche i concerti, a partire dalla classica, ma anche il rock del Bronson (i bolognesi Julie’s Haircut) e l’atteso concerto del cantautore Giovanni Truppi al Socjale a Piangipane, ma saltano anche le presentazioni di libri (sempre numerose), le commedie dialettali, le programmazioni di tutte le sale cinematografiche (al momento non si sa nulla di cosa sarà in sala da lunedì, anche perché gli stessi distributori hanno bloccato i loro programmi, con l’intero Nord Italia impossibilitato a recarsi in sala, quindi i film slitteranno tutti) e un’abbondante quarantina di eventi previsti per i Lòm a Merz, che partiranno – ordinanza permettendo – con gli eventi previsti come conclusione i primi di marzo, nella speranza di riproporre in calendario previsto nei primi giorni il prossimo fine settimana.