Coronavirus, 339 positivi in E.R di cui 10 nel ravennate. In Italia, dal 7 al 13 ottobre +104% di positivi
Si mantiene abbastanza stabile il trend di positivi in regione: 339 il 14 ottobre (160 senza sintomi) ma con un numero record di tamponi effettuati, 15.607 nelle ultime 24 ore. Ci sono anche altri quattro decessi, che portano oltre quota 4.500 il totale dei morti da inizio epidemia: 4.502.
Per il territorio provinciale di Ravenna oggi si sono registrati 10 casi: 6 maschi e 4 femmine; 4 asintomatici e 6 con sintomi, tutti in isolamento domiciliare. Nel dettaglio: 5 pazienti sporadici per sintomi di cui 3 hanno avuto contatti fuori provincia (1) e fuori regione (2, Bolzano); 1 per test professionale; 3 per contact tracing di cui 1 fuori provincia (Roma); 1 per tampone volontario. Oggi non risultano comunicati decessi bensì 15 guarigioni complete. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel Ravennate, aggiornati alla mattinata di oggi, sono dunque 1.944, la cui distribuzione per comune risulta la seguente: 85 residenti fuori provincia Ravenna 793 Ravenna 337 Faenza 153 Cervia 141 Lugo 78 Russi 45 Alfonsine 63 Bagnacavallo 49 Castelbolognese 14 Conselice 28 Massa Lombarda 17 Sant’Agata sul Santerno 34 Cotignola 18 Riolo Terme 35 Fusignano 22 Solarolo 25 Brisighella 2 Casola Valsenio 5 Bagnara
Come riporta Repubblica, tra il 6 e il 7 ottobre la diffusione del virus ha avuto un cambio di passo nel nostro Paese, con il passaggio da 2.677 a 3.678 contagi. Da quel momento si è entrati in una nuova fase. Dal 7 al 13 ottobre l'aumento dei contagi è stato del 104%, visto che si è saliti da 17.254 a 35.208 nuovi infettati, cioè da una media di 2.464 a 5.030 al giorno. Il numero raggiunto è altissimo ed è stato superato solo due volte, nelle ultime due settimane di marzo, da quando è iniziata l'epidemia.Negli ultimi 7 giorni i tamponi hanno superato quota di 800mila. Crescono anche decessi e ricoveri ma siamo molto distanti dai livelli della prima ondata della pandemia, quando con un numero simile di nuovi contagi c'erano alcune regioni con gli ospedali strapieni. Tra i motivi c'è l'età media più bassa delle persone colpite.