Collina, parte la stagione dei funghi, ecco le norme da rispettare e dove acquistare i tesserini per essere in regola
Riccardo Isola - Con l’avvicinarsi dell’autunno, stagione ideale per la crescita e raccolta dei funghi, occorre però seguire una serie precise di regole per essere in regola e non incorrere in sanzioni. In primis serve dotarsi di un tesserino che può avere validità giornaliera, settimanale, mensile o semestrale, utilizzabile nel territorio in esso indicato. L’Unione della Romagna Faentina comprende il territorio dei Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Riolo Terme, Faenza, Castel Bolognese e Solarolo. Solo per i residenti nei Comuni montani è previsto il rilascio di un tesserino annuale. I tesserini nel comprensorio manfredo sono in vendita a Casola Valsenio al Bar Senio (via Roma n. 46, 0546/73719) e a Cuffiano nel bar tabacchi Tronconi (via Bologna 94/96 Tel. 0546/74371) a cui si aggiungono gli uffici preposto nei sei comuni dell’Unione. Per il 2024 il tesserino giornaliero ha un costo di 6,50 euro, quello settimanale di 16, il mensile di 25,50 mentre il semestrale di 64 euro. La raccolta è consentita nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica nelle ore diurne, da un’ora prima della levata del sole a un’ora dopo il tramonto. Solo per i cittadini residenti nei comuni montani è autorizzata la raccolta anche nella giornata del venerdì. L’attività può essere esercitata esclusivamente nei boschi e nei terreni non coltivati, sempre che apposite tabelle non ne segnalino il divieto. Per l’anno 2024 è vietata la raccolta nei castagneti da frutto coltivati fino al 31 ottobre. Ogni persona può raccogliere fino a 3 kg di funghi al giorno di cui non più di 1 kg di Ovuli buoni (Amanita caesarea) e 1 kg di Prugnoli (Calocybe gambosa). Regole particolari sono stabilite per i residenti nelle zone montane e per i proprietari dei terreni, fino a 5 Kg. La raccolta va effettuata manualmente o mediante l’uso di un coltello, evitando di strappare dal terreno i funghi e, con essi, parte del micelio sotterraneo. È vietato utilizzare rastrelli, uncini o altri strumenti che possano danneggiare lo strato umifero del terreno. I funghi raccolti vanno puliti sul posto e conservati in appositi contenitori rigidi ed aerati. Va quindi assolutamente evitato l’utilizzo di buste di plastica, carta e simili. È vietata la raccolta di Ovuli buoni (Amanita caesarea) allo stato di ovulo chiuso, di esemplari di Porcini (Boletus edulis, B. pinicola, B. aereus, B. reticulatus) con un cappello di diametro inferiore a 3 cm e di Prugnolo (Calocybe gambosa) e Galletto (Cantharellus cibarius) con cappello di diametro inferiore a 2 cm. Lo sportello dell’Ispettorato micologico di Faenza sarà aperto solo a partire dal mese di ottobre.