Cervia, padre ucciso da figlio 14enne con problemi psichiatrici, detenuto in struttura idonea
Un ragazzo poco più che 14enne con problemi psichici è stato bloccato dai carabinieri con l'accusa di avere accoltellato a morte il padre al culmine di un diverbio, forse innescatosi nel contesto di un gioco domestico. Secondo quanto ricostruito dai militari coordinati dalla Procura dei Minori di Bologna, tutto è accaduto verso le 22 di giovedì 3, nella loro abitazione di via Bova a Cervia: il padre, 56 anni, nel cercare di dividere i tre figli che stavano giocando, avendo visto spuntare un coltello, e' stato ferito gravemente al petto dal 14enne. E' stato trasportato all'ospedale Bufalini di Cesena dove e' morto nella mattinata di venerdì.
La questione principale che gli inquirenti devono affrontare nell'omicidio avvenuto in provincia di Ravenna è l'imputabilità del minore, già certificato e in cura. Per questo la Procura per i minorenni, guidata da Silvia Marzocchi, a breve disporrà una consulenza psichiatrica per stabilire la capacità di intendere e di volere del giovanissimo.
Il delitto è maturato in casa, al culmine di un gioco, una lotta scherzosa tra padre e figlio: improvvisamente il ragazzino ha afferrato un coltello e ha colpito. Interrogato, avrebbe dato una versione lineare, su cui non si nutrono dubbi. Sottoposto a fermo, su disposizione del pm, è stato portato al centro di prima accoglienza dell'Istituto penale minorile, ma si sta cercando una struttura terapeutica idonea a conciliare le esigenze di contenimento con la sua condizione. La Procura chiederà la convalida, e la custodia, appunto, in una struttura.
Sulla tragedia familiare avvenuta a Cervia e' arrivato anche il commento del sindaco Luca Coffari: "Sono e siamo tutti profondamente colpiti e addolorati dalla tragedia familiare in cui un padre ha perso la vita accoltellato dal figlio affetto da gravi problemi psichici, su cui gli inquirenti stanno ancora accertando le precise dinamiche sotto il coordinamento della competente Procura dei Minori di Bologna. Un dramma che vede coinvolto un ragazzo adolescente con gravi problemi e che per questo ci angoscia e ci costerna maggiormente, consapevoli degli sforzi della famiglia in primis per aiutarlo, così come degli specialisti e della comunità educante che lo seguivano con cura. Mi unisco al dolore dei familiari e dei conoscenti, portando a loro tutta la nostra vicinanza in questo tragico momento".