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Tomaso Palli
Il legame che la Riviera ha con lo sport è indissolubile e nemmeno una pandemia globale avrebbe potuto scioglierlo. Ecco che, dopo lo stop forzato di un anno, Cervia torna ad essere patria del triathlon ospitando - e lo farà almeno fino al 2025 - il Supersapiens Ironman Italy Emilia-Romagna arrivato alla quarta edizione. Una quattro giorni di sport, divertimento e fatica tra nuoto, bicicletta e corsa. «Noi come Federazione sosteniamo questa gara e mettiamo a disposizione una ventina di giudici che saranno impegnati nelle tre giornate - spiega Fabrizio Pezzi, presidente del Comitato Regionale Emilia Romagna Triathlon - ma Ironman è una multinazionale che si muove autonomamente».
Pezzi, c’è soddisfazione per i numeri di questa edizione?
«Ci saranno oltre 5.000 atleti tra tutti gli eventi previsti e addirittura, vista la difficoltà nell’ultimo periodo di allenarsi in piscina per chi non è agonista, viene data la possibilità di disputare solo la frazione ciclistica e di corsa in una sorta di duathlon. Si è preferito concentrare tutte le energie su questi eventi con distanze così lunghe e che raccolgono numeri incredibili piuttosto che fare gare più corte come il triathlon sprint».
Una spinta fondamentale anche per il territorio?
«Il coinvolgimento è totale. I bagnini hanno protratto la stagione anche in questa settimana proseguendo con il servizio sulle spiagge e gli alberghi sono piani con tantissime prenotazioni. A livello turistico credo che la Riviera possa essere soddisfatta».
Nell’edizione del 2019, l’Ironman aiutò Cervia dopo la pesante alluvione. Ora invece c’è un aiuto reciproco nel tentativo di tornare ad una normalità dopo il lungo periodo della pandemia?
«C’è un ritorno per tutti coloro che ruotano attorno a questo grande evento. Dalla multinazionale Ironman alle strutture turistiche di ogni tipo sul territorio. Se nel 2019 ci fu l’alluvione che aveva messo in ginocchio parte della stagione estiva, quest’anno, dopo ciò che ci portiamo dietro dalla scorsa stagione, questo evento aiuterà moltissimo coprendo la parte finale dell’estate».
Quale sarà il protocollo da tenere?
«Il nostro protocollo come Federazione sarà piuttosto simile a quello adottato per l’Ironman. Gli atleti possono accedere solamente col green pass e indossando una mascherina riposta alla partenza e recuperata all’arrivo. Lo start sarà ogni 5/10 secondi per garantire un certo distanziamento. La difficoltà sarà quella di mantenere il distanziamento nella zona di cambio ma il lungomare di Cervia è piuttosto ampio e verrà sfruttato interamente».
E per il pubblico varrà il buon senso?
«Certo. Le persone possono assistere senza particolari restrizioni essendo una manifestazione all’aperto. Dovranno mantenere un distanziamento minimo e utilizzare gli appositi strumenti come può essere la mascherina».
Cervia e il triathlon, una tradizione destinata a proseguire.
«È così! E le gare non finiranno questa domenica. Nel fine settimana 2-3 ottobre, a Cervia, si terranno i campionati italiani di Triathlon sprint e il weekend successivo, a Cesenatico, ci sarà il campionato italiano di Triathlon olimpico».
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