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Nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, una famiglia è rimasta intossicata da monossido. E' successo in una villetta bifamiliare di via Corradina dove vivono padre della Costa D'Avorio, madre nigeriana e il loro bimbo di 3 anni che usavano un braciere per riscaldarsi. L'allarme al 118 è scattato attorno all'1 di notte quando il padre ha accusato vertigini, la madre è svenuta e il piccolo è stato trovato sotto il piumone: fortunatamente è il meno grave dei 3. Già il giorno precedente la famiglia era andata in ospedale a Cesena perchè non si sentiva bene, ma era stata dimessa con una diagnosi influenzale. Una volta sul posto i sanitari hanno capito che poteva trattarsi di intossicazione da monossido ed hanno chiamato i vigili del fuoco di Cervia. La famiglia è stata portata in ospedale a Ravenna per accertamenti e tutti sono stati sottoposti a due sedute di ossigenoterapia in camera iperbarica poi sono stati dimessi. Sono stati chiamati anche i carabinieri di Cervia per fare il punto sull'accaduto e il braciere, spesso usato da alcune famiglie di extracomunitari per scaldare gli ambienti è stato sequestrato. L'altra famiglia che vive nella bifamiliare non ha avuto conseguenze.
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