Calcio Promozione, il Cervia United è partito forte: «Entusiasti, vogliamo vincere»
Filippo Minardi
Fari puntati sulla bella favola del Cervia United, società rifondata il 20 maggio 2024. L’ottimo avvio in Promozione, il passaggio del turno ai sedicesimi di Coppa Italia, una campagna acquisti ricca di colpi in entrata e uno staff tecnico tra i più rinomati del campionato, sono gli ingredienti giusti per comporre il quadro generale ideale per competere e sognare in grande.
Direttore Claudio Montanari, per il suo Cervia 9 punti in queste prime quattro giornate di campionato. Come giudica questa partenza e cosa si auspica da questa stagione?
«Siamo entusiasti di questa ottima partenza: per la nostra nuova società significano moltissimo questi primi grandi passi avanti intrapresi fino ad oggi, sinonimo di una solida base organizzativa della squadra e di un lavoro alle spalle non da sottovalutare. Trovarsi fra i piani alti della classifica fa rispecchiare ampiamente le nostre ambizioni che ci prefissammo nel giorno della fusione dei due club falliti nel cervese, i quali hanno poi permesso la nascita ufficiale del Cervia United: competere per la vittoria del girone, tramite l’utilizzo dell’ampia conoscenza della categoria del nostro staff e giocatori di livello sicuramente superiore alla Promozione. Speriamo in un futuro fruttuoso».
Focalizzandoci per un istante sulla finestra di calciomercato appena conclusa, non possiamo non parlare del vostro colpo assoluto, cioè il bomber Manuele Pasolini, un vero e proprio mastino d’area di rigore. Nonostante i quasi 35 anni, ha già siglato 3 reti in campionato.
«Manuele è un professionista tra i dilettanti. Mi spiego meglio: è maniacale sotto ogni aspetto personale, cura qualsiasi particolare alla minima perfezione, aumentando i carichi e l’intensità nonostante non sia più un giovincello. Ovviamente i gol e le grandi prestazioni parlano per lui, così come anche i trascorsi tra Serie D, campionato sammarinese ed Eccellenza, che si sono sempre conclusi con un bottino compreso tra le 15 e 30 marcature. Essendo esperto e carismatico, è riuscito a guadagnarsi da subito la fiducia dei compagni, i quali hanno deciso comunemente di affidargli la fascia di capitano, ereditata da Merloni, attualmente indisponibile. Un simbolo di serietà, leadership e continuità prestazionale».
In conclusione, secondo lei, quali sono le squadre da temere maggiormente di questo Girone D?
«La lista non è affatto breve: avremo l’onore di sfidare il Fratta Terme, che ha tenuto testa al Faenza fino alla fine nell’annata passata coi suoi Panzavolta e Spadaro. Dopodiché troviamo il Santarcangelo, rinomato per la sua lunga tradizione vincente, che può godersi i suoi Cecconi e Sorrentino, mentre sono certo che anche Misano saprà ritagliarsi una bella finestra tra le possibili pretendenti alla vittoria del campionato».