Calcio Eccellenza, il primo brindisi del Faenza: «Era solo questione di tempo»
Filippo Minardi
Arriva la prima boccata d’aria per il Faenza di Nicola Cavina e del presidente Gian Andrea Missiroli. La roboante vittoria esterna sul Medicina Fossatone (1-4) ha permesso non solo di dare continuità ai tre pareggi ottenuti nelle precedenti giornate, ma anche e soprattutto di sfatare un tabù e di schiodarsi dall’ultima posizione del girone, dopo un avvio decisamente deprimente con 6 sconfitte nelle prime 7 uscite stagionali. Gli ultimi quattro risultati, invece, narrano di una compagine più organizzata, più in fiducia e oltremodo meno fumosa in fase realizzativa, che aveva lasciato parecchio a desiderare finora. Chi certamente si sta godendo il periodo positivo dei faentini è, appunto, il presidente Missiroli.
Presidente, dopo un inizio di campionato sconcertante tra campionato e Coppa Italia, il suo Faenza si è rialzato dalle tenebre della zona retrocessione. Si può definire conclusa la crisi dei biancazzurri?
«Nella prima fase di stagione era fondamentale apprendere nuovi insegnamenti e calarsi perfettamente nella categoria. Avendo a disposizione un gruppo molto giovane e visto che il salto non è corto dalla Juniores, ci saremmo potuti aspettare qualche pecca derivante dalla gioventù dei ragazzi, ma le 6 sconfitte nelle prime 7 hanno sorpreso anche la dirigenza. Abbiamo intrapreso un processo di maturità generale attorno alla rosa di Cavina, la quale ha sempre giocato bene ed espresso un buon calcio, però sfortunatamente qualche indecisione di troppo o ingenuità hanno concesso a compagini più strutturate di portare a casa la posta in palio. Nonostante ciò siamo in netta fase di crescita».
In questo periodo positivo, il protagonista assoluto è bomber Tommaso Ulivieri, sugli scudi grazie ai 3 gol nelle ultime due gare. È lui il colpo più pregiato della scorsa sessione estiva di mercato?
«Ulivieri ha reso di più rispetto a prima poiché reduce da un infortunio importante, dunque siamo contenti che sia tornato ai suoi massimi livelli e abbia superato questa precarietà fisica. È un ragazzo molto disponibile, al pieno servizio del gruppo, oltretutto duttile. Un innesto indovinato».
In conclusione, non possiamo non parlare dell’ennesima prestazione superlativa della sua Juniores.
«Per il Faenza il settore giovanile è sempre stato di fondamentale importanza e, a maggior ragione, il nostro impegno si è costantemente riversato nel far crescere la nostra Juniores, la quale ci ha abituato a gioie e vittorie. Nonostante il cambio in panchina, con Cavina promosso ad allenatore della prima squadra, non sono cambiati lo spirito vincente, determinazione, attaccamento e stimoli, perciò va detto un grande grazie al nuovo tecnico di questo gruppo meraviglioso. Infine, l’ottima sinergia con il mondo Virtus Faenza ha concesso di trovare ulteriormente l’amalgama giusta per perdurare nei risultati positivi».