Calcio D, Dossena si aspetta un bel Ravenna al debutto: «Siamo pronti, la squadra mi segue»

Sandro Camerani
Parte un campionato che il Ravenna ha dimenticato per quattro lunghi anni e già questo deve essere un motivo che alimenta qualche incertezza e suggerisce relative incognite al momento di stilare un pronostico il più possibile attendibile e ragionato sulle squadre più ambiziose del girone D della serie D. Nell’ottica della promozione in Lega Pro, comunque, si può pensare che le prime tre file di un’ideale griglia di partenza siano occupate, in rigoroso ordine alfabetico e senza esprimere preferenze in assoluto, da Aglianese, Forlì, Lentigione, Ravenna e Rimini, con una sesta casella da spartire tra un Alcione Milano che si preannuncia competitivo e la classica sorpresa (Correggese, Prato?) che a queste latitudini non è mai da escludere.

IL CREDO DI DOSSENA
Il tecnico del Ravenna, Andrea Dossena, arriva al debutto in campionato contro il Real Forte Querceta (domenica ore 15) forte della qualificazione al primo turno effettivo di Coppa Italia (3-0 al Sasso Marconi, ora c’è la Sammaurese) e dopo un’estate nella quale ha costruito di sana pianta la nuovissima rosa giallorossa a quattro mani con il direttore tecnico Andrea Grammatica. La linea guida di un mercato magari non faraonico, ma neppure impostato al risparmio è stata quella di costruire un Ravenna con tutti i giocatori che potessero adattarsi facilmente al 4-3-3 caro all’allenatore lombardo. Ecco il suo pensiero allora, alla vigilia del fischio d’inizio del girone D: «Fino a questo momento ho visto la squadra mettere in pratica alcuni dei miei concetti cardine, ovvero la costruzione dal basso, un buon giro palla, la capacità di chiudere l’azione dalla parte opposta rispetto alla quale è partita (soprattutto con Grazioli, terzino di gamba e spinta molto promettente, anche se deve crescere in fase difensiva, ndr) e il fatto di restare sempre abbastanza corti. In generale, nel primo mese di lavoro ci sono stati entusiasmo, adrenalina e la costruzione di una buona condizione fisica. Sono contento di come la squadra stia assimilando sotto il profilo tattico il gioco che voglio vedere e la cosa mi ha permesso anche in amichevole di far ruotare tutta la rosa nelle varie zone del campo.  Quanto al completamento dell’organico, sono d’accordo con il direttore Grammatica e la società che probabilmente manca ancora un giocatore, ma non è detto che dovrà essere un difensore. Le prime partite di campionato ci diranno se effettivamente dovremo cercare uno svincolato in quel settore (Crocchianti, se dimostrerà di essere affidabile fisicamente, ndr) oppure in un altro reparto».

CERTEZZE E DUBBI
E’, quindi, un Ravenna che può contare su una valida alternativa per ruolo, quello il cui campionato partirà con la trasferta di Forte dei Marmi domenica prossima. Finora, amichevoli e Coppa hanno dato l’impressione che i titolari quasi inamovibili siano Botti in porta, Grazioli (gamba super, deve migliorare difensivamente) sull’out destro e Antonini Lui in mezzo alla difesa, oltre a Saporetti a destra e Guidone al centro (l’esclusione iniziale contro il Sasso Marconi è stata episodica).  Concorrenza per il resto, soprattutto a centrocampo, perchè il Ravenna potrebbe giocare con tre over (Ceccuzzi, Spinosa e Calì) se davanti verrà schierato Sylla oppure con Haruna o Lussignoli e nel caso uno dei tre giocatori esperti partirà dalla panchina. Per il resto, Polvani parte avanti su Nagy e Magnanini su Crispino per i ruoli di secondo centrale difensivo e di laterale sinistro.