Calcio C, il veterano Jidayi alza la guardia del Ravenna: "Dopo due imprese viene il difficile"
Sandro Camerani
E’ più realista del re, William Jidayi, perchè anche uno come lui che nel corso di una lunga e soprattutto onorata carriera, avviata a Ravenna ai tempi del dinamico duo Gregori-Pelliccioni, ne ha viste un po’ di tutti i colori, non poteva certo aspettarsi che a due settimane di distanza dalla peggiore prestazione stagionale, quella offerta in casa contro la velenosa Sambenedettese, la squadra giallorossa si ritrovasse con sei punti in più in classifica, figli peraltro di due trasferte consecutive. La prima a Trieste, dove magari la squadra di casa sta ancora faticando a ritrovarsi ma resta pur sempre una grande del girone. La seconda, poi, addirittura sul terreno della capolista imbattuta Padova, arrivata al termine di una gara-capolavoro da parte di quelli di Foschi. Jidayi, quindi, è onesto e più realista del Re, si diceva: «Vincendo prima a Trieste e poi a Padova - dice il cardine della difesa giallorossa - abbiamo completato un doppio viaggio da sei punti che, voglio essere sincero, proprio nessuno si aspettava. Magari avremmo firmato per qualche punto in meno, ma del resto una delle caratteristiche principali di questa squadra, sia in questo campionato che in quello passato, è rappresentata dal fatto che non partiamo mai battuti al di là di quello che può dire la carta. Ce la giochiamo sempre, senza distinzioni di classifica dell’avversario, e per questo dico che le vittorie di Trieste e Padova debbono darci ulteriore consapevolezza del fatto che ce la possiamo giocare davvero contro tutti, come del resto sostiene da sempre il nostro allenatore»
Vincere a Padova, poi, ha rappresentato per Jidayi la più classica delle ciliegine sulla torta, perchè lui da quelle parti è stato a lungo (fino alla stagione 2008-2009) un autentico beniamino dei tifosi veneti: «E’ stato un ritorno molto emozionante per me, mi sono anche ricordato della prima conferenza fatta con la maglia del Padova quando a fine partita sono andato in sala stampa. I ricordi della mia bella esperienza con la maglia del Padova mi hanno accompagnato per tutta la settimana, durante la preparazione a questa partita molto difficile che si è poi risolta benissimo. Penso che siamo stati bravi in particolare a togliere la profondità al Padova e poi, nel secondo tempo, a ripartire bene e in modo sempre pericoloso». Grazie ad una difesa impeccabile, diretta proprio da Jidayi, il Ravenna ha quindi portato a termine due colpi autentici, che hanno visto William sempre tra i protagonisti nonostante i problemi fisici: «Purtroppo, neanche a farlo apposta, ho preso un colpo (scontro fortuito con Spurio, ndr) proprio sul ginocchio affetto da un po’ di tempo dalla tendinite. Ho stretto i denti e sono riuscito a riprendere a giocare senza eccessivi problemi. Voglio riuscirci anche contro l’Arzignano, in una partita che mi aspetto per nulla facile, anzi».