Calcio C, il Ravenna prepara la lista della spesa: "Servono due attaccanti e un difensore"
Ilja Arcozzi
Il Ravenna s’è specchiato nei suoi difetti e ha capito quello che tutti i tifosi e gli addetti ai lavori già avevano intuito: la vittoria nel derby di Rimini di due turni fa è stata un’eccezione, un match in cui tutto è andato nella giusta direzione con la benedizione della dea bendata. Un successo faticosissimo ottenuto contro il fanalino di coda del torneo, una formazione che ha sempre perso nelle ultime cinque giornate. Questa sensazione è deflagrata e ha trovato una solida motivazione dopo il ko interno (0-2) che i giallorossi hanno incassato domenica scorsa per mano del SudTirol. La prestazione offerta dai bizantini è stata quasi deprimente, come ben spiega il report di fine partita: i ragazzi di Foschi non hanno mai concluso dentro lo specchio della porta avversaria. Di fronte ad una squadra solida e ben organizzata, che non per nulla è quarta in graduatoria, il Ravenna s’è avvilito ed è rimasto schiacciato dai propri limiti.
Cinque punti conquistati nelle ultime nove apparizioni hanno scaraventato i giallorossi, che non vincono al Benelli dallo scorso 22 settembre, a ridosso della zona playout, che ora è distante appena due lunghezze. Dati e considerazioni che ovviamente hanno sviluppato anche ai piani alti del club bizantino; per fortuna che il mercato invernale è alle porte, occorre assolutamente fare degli investimenti: «Ci servono tre giocatori - ha raccontato coach Foschi - due attaccanti, uno fisico e uno più rapido, e un difensore. Sappiamo benissimo quello di cui ha bisogno questa squadra. Siamo in moto da tempo».
Ora bisogna capire se l’allenatore accenna a tre soli elementi perché crede che siano realmente sufficienti, o se lo fa per allinearsi al budget stanziato dalla società. Quello di cui parla il tecnico è senza dubbio necessario, ma la lista della spesa dovrebbe essere ben più lunga. Dopo gli addii estivi di Eleuteri e Bresciani infatti la qualità sugli esterni è precipitata e almeno un innesto in quel ruolo sarebbe auspicabile. Stesso discorso per il centrocampo, dove il solo Papa non può sempre cantare e portare la croce. Rimpolpare l’organico sarà fondamentale anche perché la lotta per evitare i playout si prospetta ardua e molto lunga, e Foschi può pescare ben poco dalla panchina. Il Ravenna chiuderà il girone d’andata sabato alle 15 in trasferta contro il Modena, ottavo in classifica. Il 2019 terminerà invece con la gara casalinga del 22 dicembre con la Fermana, che ha gli stessi punti dei giallorossi. «Ci aspetta un match difficile a Modena, poi lo scontro diretto interno con la Fermana. Inutile girarci intorno, dobbiamo fare punti».