Calcio C, il presidente Brunelli indica la strada al nuovo Ravenna: "Il girone è più duro, ma vogliamo ripeterci"

Ilja Arcozzi
«Affascinante». Questo è il termine che il presidente del Ravenna, Alessandro Brunelli, utilizza per connotare il girone B di Lega Pro. Mai aggettivo fu più appropriato. L’antica e decaduta nobiltà del calcio sembra infatti essersi data appuntamento nel raggruppamento che include i giallorossi. I bizantini se la dovranno vedere con compagini del livello di Carpi, Cesena, Modena, Padova, Piacenza, Reggiana, Sudtirol, Triestina e Vicenza. «Lo definisco un girone affascinante - esordisce Brunelli - perché siamo al cospetto di squadre blasonate, anche della nostra regione. E’ un bel modo di consacrare questa Lega Pro che è di un livello assoluto, sarà fantastico portare formazioni di questo spessore al Benelli e misurarsi con loro. Una bella festa anche per la nostra città».
Considerato il valore delle squadre citate in precedenza, potrebbe ampliarsi la forbice tra le prime otto-nove della classifica e tutte le altre rivali: «Il calcio non è una scienza esatta. Ogni anno si fanno dei pronostici, si ipotizzano varie fasce di graduatoria e si generano delle aspettative in base alle rose che sono state costruite. Poi alla fine però è il campo che decide, anche quest’anno ci sarà qualche big che deluderà e non manterrà le premesse, e qualche sorpresa che arriverà in posizioni inaspettate. E questo è il bello del calcio, fare pronostici non è mai semplice».
Visto che siamo in tema di pronostici, chiediamo al presidente di sbilanciarsi e provare a tratteggiare le favorite del campionato: «Le compagini che partono con il favore del pronostico sono quelle dello scorso anno. Triestina e FeralpiSalò in particolare hanno fatto assolutamente investimenti importanti sul mercato. Il Padova, poi, che è reduce dalla serie B e cercherà subito di essere tra i protagonisti. Le sorprese ci saranno e credo che potrebbero essere tutte le squadre emiliane: anche per il blasone Modena, Reggiana, Carpi e Piacenza, che è uscito sconfitto dalla finale playoff dopo aver perso la B all’ultimo secondo della stagione regolare, e aggiungo il Cesena, vanno tenute in considerazione».
Dopo aver raggiunto gli spareggi promozione nella passata stagione, il Ravenna cerca la sua dimensione in questo quadro di valori piuttosto ostico: «Vogliamo recitare lo stesso ruolo dell’anno scorso. Affronteremo tutti a viso aperto, consapevoli di avere una forza che viene dalla capacità di sviluppare gioco e da una grande carica agonistica. Sappiamo di aver allestito una rosa che è allo stesso livello di quella della passata annata e di avere uno staff tecnico di assoluto affidamento. Il Ravenna sarà un avversario scomodo per tutti». Brunelli conclude poi con un monito: «E’ prematuro esprimere giudizi su di noi dopo queste prime amichevoli. La vittoria di Udine fa piacere, dà prestigio, ma non deve farci trarre conclusioni affrettate».
In attesa di fare l’esordio in gare ufficiali domenica in Coppa Italia al Benelli contro la Sanremese, con inizio alle 17:30, sul fronte del mercato il club giallorosso ha messo a segno tre colpi in entrata. Senza dubbio il più clamoroso è la conferma di Manuel Nocciolini, che arriva in prestito dal Parma insieme a Vincenzo Mustacciolo, centrocampista 19enne che l’anno scorso era al Siracusa. Michael D’Eramo invece è un eclettico centrocampista classe ‘99 cresciuto nel Vicenza, che ha militato per tre stagioni in serie D ad Avezzano.