C'è un cane che sa aggredire il lupo: il Komondor
Nelle ultime settimane si stanno
susseguendo attacchi di lupi
al bestiame degli allevamenti,
ma anche agli animali da compagnia,
nelle colline faentine e
nelle campagne. Poco possono
i cani da guardia che, spesso i
proprietari tengono in casa temendo
vengano anch’essi sbranati
Purtroppo recinzioni e luci
non sono su cienti: muovendosi,
come di consueto, in branchi,
i lupi sbranano vitelli, pecore,
cani. «La proliferazione dei lupi
è in netto aumento come dimostrano
gli attacchi sempre più
frequenti che minano il lavoro
di pastori, allevatori, agricoltori
e la sicurezza pubblica - ha spiegato
il direttore di Coldiretti Ravenna,
Assuero Zampini -. Occorre
quindi agire per contenere
il sovra ollamento faunistico
ormai riscontrato da anni nelle
aree di collina, fenomeno che
oltre a creare pericolosi squilibri
agli ecosistemi locali dirotta
i selvatici, lupi e cinghiali in
primis, verso zone anche densamente
abitate».
Nelle montagne sopra il bresciano,
Adriana T. possiede, forse,
l’unico cane in grado di contrastare
il lupo. Si tratta del Komondor,
razza molto antica di cani
da pastore ungheresi di origine
tibetana, dal corpo robusto ricoperto
di pelo «infeltrito», morbido
di colore bianco, intrecciato a
cordoncino, ovunque tto e lungo.
«Sei mesi fa ho recuperato
una coppia di Komondor da un
allevamento del centro Italia ed
oggi ho i genitori e 6 cuccioli» ha
spiegato Adriana che dopo aver
allevato in maniera amatoriale
Coton de Tulear, cani del Madagascar,
si è innamorata non solo
dell’aspetto, ma anche del carattere
dei Komodor, cani poco diffusi
e conosciuti. «Mi piacerebbe
dedicarmi a questa razza di cani
da lavoro, ma anche da difesa
per chi ha casa con spazi aperti
o anche terreni con animali da
fattoria. I Komondor sono cani
dalla grande stazza che arrivano
a pesare 70 kg, obbedienti, protettivi
con il padrone e molto
intelligenti. Il primo esemplare
l’ho preso vent’anni fa in Ungheria
e mi è rimasto nel cuore,
mi sono documentata sulla
loro storia e quando ho avuto
la possibilità, pochi mesi fa, ne
ho presi due. Sono cani molto
a ettuosi e il loro pelo così
tto impedisce ai denti a lati dei
lupi o anche degli orsi di arrivare
alla loro pelle. Alcuni sostengono
che il suo aspetto simile a quello di
una pecora dovrebbe spaventare i
lupi se la presunta pecora decide
improvvisamente di attaccare».
Vivendo in montagna, Adriana ha
un’ampia proprietà attorno a casa.
«Un pomeriggio discutevo con un
pastore ai margini del mio terreno
quando è arrivato uno dei miei
Komondor che, saltando la recinzione
di oltre due metri mi è venuto
vicino, come per proteggermi.
Poi ha allontanato con il muso il
cane da pastore e in una manciata
di minuti ha sistemato le pecore
con la tecnica del raduno, grazie
solo al suo istinto non essendo addestrato.
Ho letto che in America
i Komondor vengono utilizzati
nelle grandi praterie e 3 esemplari
sono su cienti per radunare circa
350 capi. Il loro pelo, come detto,
li protegge dai morsi, ma i loro
denti possono essere fatali per un
lupo o anche un orso». Adriana ha
già contattato diversi allevatori del
nord Italia i cui animali sono stati
sbranati ed ha scoperto che molti
non conoscono questa razza in
grado di contrastare i lupi. «I miei
esemplari hanno il certi cato Enci
e sono in regola con la prassi veterinaria.
Mi piacerebbe iniziare ad
allevarli e di onderli perché una
simile razza rischia di scomparire
e sarebbe un gran peccato». (m.c)