C'è un cane che sa aggredire il lupo: il Komondor

Romagna | 09 Novembre 2024 Qua la zampa
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Nelle ultime settimane si stanno susseguendo attacchi di lupi al bestiame degli allevamenti, ma anche agli animali da compagnia, nelle colline faentine e nelle campagne. Poco possono i cani da guardia che, spesso i proprietari tengono in casa temendo vengano anch’essi sbranati Purtroppo recinzioni e luci non sono su cienti: muovendosi, come di consueto, in branchi, i lupi sbranano vitelli, pecore, cani. «La proliferazione dei lupi è in netto aumento come dimostrano gli attacchi sempre più frequenti che minano il lavoro di pastori, allevatori, agricoltori e la sicurezza pubblica - ha spiegato il direttore di Coldiretti Ravenna, Assuero Zampini -. Occorre quindi agire per contenere il sovra ollamento faunistico ormai riscontrato da anni nelle aree di collina, fenomeno che oltre a creare pericolosi squilibri agli ecosistemi locali dirotta i selvatici, lupi e cinghiali in primis, verso zone anche densamente abitate». Nelle montagne sopra il bresciano, Adriana T. possiede, forse, l’unico cane in grado di contrastare il lupo. Si tratta del Komondor, razza molto antica di cani da pastore ungheresi di origine tibetana, dal corpo robusto ricoperto di pelo «infeltrito», morbido di colore bianco, intrecciato a cordoncino, ovunque  tto e lungo. «Sei mesi fa ho recuperato una coppia di Komondor da un allevamento del centro Italia ed oggi ho i genitori e 6 cuccioli» ha spiegato Adriana che dopo aver allevato in maniera amatoriale Coton de Tulear, cani del Madagascar, si è innamorata non solo dell’aspetto, ma anche del carattere dei Komodor, cani poco diffusi e conosciuti. «Mi piacerebbe dedicarmi a questa razza di cani da lavoro, ma anche da difesa per chi ha casa con spazi aperti o anche terreni con animali da fattoria. I Komondor sono cani dalla grande stazza che arrivano a pesare 70 kg, obbedienti, protettivi con il padrone e molto intelligenti. Il primo esemplare l’ho preso vent’anni fa in Ungheria e mi è rimasto nel cuore, mi sono documentata sulla loro storia e quando ho avuto la possibilità, pochi mesi fa, ne ho presi due. Sono cani molto a ettuosi e il loro pelo così  tto impedisce ai denti a lati dei lupi o anche degli orsi di arrivare alla loro pelle. Alcuni sostengono che il suo aspetto simile a quello di una pecora dovrebbe spaventare i lupi se la presunta pecora decide improvvisamente di attaccare». Vivendo in montagna, Adriana ha un’ampia proprietà attorno a casa. «Un pomeriggio discutevo con un pastore ai margini del mio terreno quando è arrivato uno dei miei Komondor che, saltando la recinzione di oltre due metri mi è venuto vicino, come per proteggermi. Poi ha allontanato con il muso il cane da pastore e in una manciata di minuti ha sistemato le pecore con la tecnica del raduno, grazie solo al suo istinto non essendo addestrato. Ho letto che in America i Komondor vengono utilizzati nelle grandi praterie e 3 esemplari sono su cienti per radunare circa 350 capi. Il loro pelo, come detto, li protegge dai morsi, ma i loro denti possono essere fatali per un lupo o anche un orso». Adriana ha già contattato diversi allevatori del nord Italia i cui animali sono stati sbranati ed ha scoperto che molti non conoscono questa razza in grado di contrastare i lupi. «I miei esemplari hanno il certi cato Enci e sono in regola con la prassi veterinaria. Mi piacerebbe iniziare ad allevarli e di onderli perché una simile razza rischia di scomparire e sarebbe un gran peccato». (m.c)
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