Brisighella, sarà un anno record per l'Evo collinare con produzione schizzata in alto e qualità eccellente

Romagna | 15 Novembre 2024 Le vie del gusto
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Riccardo Isola - Dopo gli scarsissimi 2.000 quintali raccolti nel 2023, una delle annate peggiori della storia del comparto dell’olivocoltura romagnola, quest’anno la campagna della raccolta delle olive sta sorridendo ai produttori dell’areale della Dop di Brisighella. Lo conferma il presidente della Cab, Sergio Spada che evidenzia come «meteo tutto sommato molto positivo, nessuna presenza della mosca e produzione abbondante sulle piante stanno dimostrando come la raccolta del 2024 entrerà negli annali arrivando, crediamo, a posizionarsi sicuramente tra le migliori di sempre, sia in quantità, arriveremo probabilmente ai 15.000 quintali, sia in qualità». In questo periodo siamo ancora in piena raccolta delle olive e per pezzatura, quantità e salubrità la situazione è molto positiva. «Dopo annate caratterizzate da una produzione quantitativamente bassa - rimarca ancora il presidente di Terra di Brisighella - stiamo vedendo una situazione invertita. Le piogge di agosto hanno aiutato tantissimo la ripresa della produzione , che sembrava incerta a fine estate, regalando olive perfette, in salute, senza difetti e questo nonostante la tanta pioggia caduta nella seconda parte del 2024». Sono notizie positive, dunque, quelle che arrivano dalle colline faentine che hann la fortuna di poter dare i natali alla prima Dop nazionale dell’olio extravergine, andando verso una delle raccolte migliori degli ultimi 20 anni. «Le piante hanno resistito bene alle ultime piogge all’interno di un contesto fitosanitario che non ha evidenziato presenza di mosca dell’ulivo - prosegue Spada - quindi, nonostante rese lievemente più basse, ma ci sta vista la pezzatura delle olive, quasi raddoppiata negli ultimi tempi, la produzione è abbondante e la qualità ottima. Siamo non solo contenti ma anche consapevoli, viste le prime moliture, sia della Dop che dell’Evo non certificato, che quest’annata sarà da ricordare». Una situazione che va in maniera nettamente diversa rispetto al trend che si registra invece a livello nazionale. In generale, infatti, si stimano cali di produzione superiori anche al 30%, in particolare per via della siccità record che ha interessato le zone coltivate a ulivo del sud Italia. «Tornando a Brisighella - conferma anche Stefano Monti, presidente della sezione locale di Coldiretti nonché socio conferitore alla Cab - ci sono tutte le condizioni per una campagna importante e per un olio di altissima qualità, le olive sono veramente sane, abbondanti e stiamo viaggiando, nonostante rese più basse e qualche difficoltà nella raccolta per via di terreni ancora bagnati, stiamo viaggiando verso il traguardo dei 10-11mila quintali». Stando ai dati relativi alla commercializzazione dell’oro verde brisighellese circa il 60% della produzione viene immessa per soddisfare soprattutto la domanda del mercato locale, il restante 40% si sposta oltre i confini della Dop con circa il 10% essere destinato all’export, mentre il 30% finisce a soddisfare l’esigenza della ristorazione e del commercio nazionale. Il prezzo per la Dop, in media, si attesta sui 30 euro al litro, per l’Evo non certificato, invece, si può arrivare fino a 20 euro, ma quest’anno si aggira sui 16/17 euro. «Stiamo ricevendo già richieste enormi di approvvigionamento di prodotto ma non siamo in grado di soddisfarle tutte subito - sottolinea Spada - vista la mole di materia prima che arriva al nostro frantoio. Abbiamo tempi di lavorazione del prodotto che sono assolutamente da rispettare per ottenere e mantenere la qualità dell’olio, per cui chiediamo ai conferitori di organizzarsi. Un anno così è veramente entusiasmante ma di conseguenza - chiude il presidente - ha bisogno di più tempo per la molitura».

LA CAB PROTAGONISTA INDISCUSSA
La Cooperativa Agricola Brisighellese nasce nel 1962 dall’idea di alcuni agricoltori delle colline brisighellesi, allo scopo di valorizzare e promuovere le produzioni vitivinicole e olearie del territorio. Nel 1966 si tiene l’inaugurazione della moderna cantina. Dieci anni dopo nasce il frantoio sociale. Questo, che nella sua prima fase di attività svolge esclusivamente attività di servizio molitura per conto dei soci, è dotato della più avanzata tecnologia a disposizione: un impianto «Sinolea» per l’estrazione dell’olio per percolamento. La millenaria tradizione olearia del territori, prettamente famigliare, acquista nuovo impulso grazie alla cooperativa che realizzerà le prime produzioni selezionate e certificate, commercializzate esclusivamente in bottiglia, inaugurando la propria attività commerciale. Nasce così nel 1975 il «Brisighello» selezionata e certificata con cartiglio notarile numerato, pietra miliare della produzione Cab. Questo grazie alla grande intuizione di Nerio Raccagni – ristoratore e sommelier, che dà al gruppo edi agricoltori e cooperatori  l’input di mettere in bottiglia l’olio prodotto. L’amore e la passione degli agricoltori brisighellesi sostengono negli anni la continua ricerca e selezione sia in campo sia in campo tecnologico. In questo anno nel frantoio vengono eliminate le presse a pressione sostituito da decanter orizzontale. Negli anni ‘80 e ‘90 la cooperativa approfondisce studio e selezione delle cultivar mettendo a punto una vasta gamma di oli extra vergini di oliva e di selezioni monovarietali. Nascono così nel 1990 Olio Extra Vergine di Oliva Pieve Thò, nel 1996 Olio Extra Vergine di Oliva Nobildrupa e  2004 Olio Extra Vergine di Oliva Orfanello. Nel 1996 arriva il riconoscimento della Dop Brisighella da parte della comunità europea, primo olio Dop Italiano, corona il grande lavoro di valorizzazione della cooperativa e dà nuovo ed importante impulso commerciale ai prodotti dell’intero territorio. Nel 1998 un ulteriore aggiornamento del frantoio prevede un raddoppio della linea di produzione con l’installazione di una linea di frangitura dedicata per l’impianto Sinolea (discontinua) e, a essa, se ne affianca una all’avanguardia (continua) dotata di un moderno frangitore a dischi. Nei primi anni del nuovo millenio arriva anche la versione Bio dell’Evo brisighellese. Infine, nel 2018 Il frantoio cooperativo viene completamente rinnovato. Il nuovo impianto oleario, in linea continua a 2/3 fasi, è dotato di innovative tecnologie per un sempre più corretto e puntuale processo estrattivo. L’istallazione di un dispositivo di condizionamento della pasta di olive in uscita dal frangitore favorisce il preciso controllo della temperatura in tutte le fasi di lavorazione garantendo il miglior risultato qualitativo, indipendentemente dall’andamento climatico. Il nuovo frantoio è progettato in un’ottica di economia circolare che consente il riutilizzo totale e virtuoso dei sottoprodotti della produzione olearia utilizzati a scopi energetici.

TREKKING TRA GLI ULIVI
Dal 2017 è possibile vivere il paesaggio del terriotorio attraversando percorsi e itinerari all’ombra di ulivi secolari. Geometrie astratte, razionali ma al contempo capaci di raccontare un antico, e mai sopito, racconto del rapporto tra uomo e natura, tra economia e benessere, tra agricoltura e antropologia. Il tutto arricchito dalle coltivazioni di uno dei punti di forza della storia e della cultura di questi territori, l’ulivo. A Brisighella, infatti da sette anni, è stato istituito il «Sentiero dell’Olio», un percorso che si snoda lungo le strade dell’areale della prima Dop olivicola italiana. Punti strategici nella geografia olearia tra cui spicca il Frantoio sociale presso la Cooperativa agricola brisighellese (Cab). Si parte dal borgo all’altezza del negozio di prodotti tipici per poi attraversare la via degli Asini verso il museo geologico all’aperto del Parco regionale della Vena del Gesso romagnola. Si prosegue fino alla pieve di Rontana e da qui si inizia a scendere verso via Valloni. Si prosegue lungo il percorso all’interno di una parte dei novantamila olivi brisighellesi. Il sentiero prosegue verso la pieve di San Giovanni (X sec) fino ad arrivare all’ultima tappa istituita nella sede della cooperativa agricola brisighellese, dove si produce il prezioso olio extravergine Dop. Maggiori informazioni su orari di visite e camminate guidate e costi: www.brisighella.org.
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