Basket B Nazionale, un amarcord speciale per Bernardi: «All'OraSì Ravenna auguro il meglio»
Agostino Galegati
Amarcord, sotto tanti punti di vista, nella quarta trasferta dopo sei giornate per l’OraSì. Domenica a San Severo i ragazzi di coach Gabrielli, in particolare Dron, Ferrari e De Gregori oltre all’under Allegri, ritroveranno da avversario il tecnico della passata stagione, Max Bernardi e la sua San Severo, protagoniste di tante sfide anche al piano di sopra. Nell’impegno domenicale sono andate entrambe a segno con Ravenna che espugna Livorno e l’Allianz Pazienza ha superato tra le proprie mura amiche Piombino (mentre il settimanale è in stampa e pubblicazione è stato disputato il turno infrasettimanale che ha visto di fronte i giallorossi a Chiusi in casa e i pugliesi a Sant’Antimo).
Bernardi, decimo posto con Ravenna con salvezza ottenuta con un turno di anticipo anno scorso ma mancata conferma quando poteva essere nell’aria. Rammarico?
«A Ravenna mi sono trovato molto bene, ho bellissimi ricordi di quanto abbiamo fatto e del gruppo di lavoro che si era venuto a formare. Ormai sono passati diversi mesi dalla mancata conferma e il rammarico non c’è più, siamo grandi, siamo tutti professionisti e quindi questi aspetti, anche a malincuore, possono essere definiti all’ordine del giorno. Per questo motivo sto dando anima e corpo a questa avventura, calandomi in una realtà nuova in una stagione che possiamo definire di transizione alla ricerca dell’obiettivo-salvezza».
Partenza un po’ complicata per la sua squadra. Un bilancio?
«Avevamo cominciato disputando un ottimo precampionato, segnale del buon lavoro fatto in estate dai ragazzi. Abbiamo creato un gruppo giovanissimo, probabilmente il più giovane del girone, fatta eccezione per Cusenza che è reduce da un infortunio piuttosto importante. In campionato avevamo esordito con una prestazione di qualità con la Gema Montecatini, poi sono venute due bruttissime partite in trasferta sui campi delle due romane in cui abbiamo subito parziali importanti da cui non siamo riusciti a risalire. Contro Piombino abbiamo disputato invece una partita molto solida e direi da questa dobbiamo ripartire. Ravenna dal canto suo ha allestito una squadra importante, ricca in ogni reparto, oltre ai tre confermati il settore play presenta qualità in Gay, sulle ali Brigato e Casoni che hanno esperienza oltre che qualità e la stessa cosa si può dire anche sotto i tabelloni con Crespi che garantisce peso, centimetri e mano, al fianco di De Gregori».
Vivrà emozioni particolari?
«Riabbraccerò con grandissimo piacere Jack (Giacomo Ravaioli, il suo assistente anno scorso, confermato al fianco di Gabrielli, ndr), Gabriel Dron, Alessandro Ferrari e Tommy De Gregori oltre ovviamente alla dirigenza, da Nicoletti a Montini. Auguro il meglio a Ravenna che sulla carta non fa parte delle squadre alla nostra portata ma spero che facciano bene ovunque tranne che le due con noi».
Dopo la prima settimana di campionato nuovamente sette giorni con tre impegni. Come si gestiscono gli sforzi e la programmazione?
«Effettivamente i turni ravvicinati vanno gestiti con grande attenzione e concentrazione. Il lavoro ricade in questo caso sullo staff medico, il preparatore atletico e fisico. Oltre agli allenamenti vanno anche curati gli aspetti video, infatti in questi giorni mi sto particolarmente concentrando sulla visione di partite su partite che mi servono e mi serviranno per il futuro».
Due punti dall’elevatissimo peso specifico. Quali potranno essere i fattori-chiave o i giocatori-chiave?
«Come detto sarà una partita difficile, in cui noi dovremo giocare al massimo delle nostre possibilità e vista la qualità generale dell’avversaria è veramente difficile stabilire quello che potrà essere un settore particolare del gioco e un duello giocatore contro giocatore che possa essere più importante di altri».