Basket B Nazionale, il girone dei Blacks Faenza ai «raggi X»: pregi e difetti delle 19 sfidanti

Valerio Roila
Stilare un ranking a fine luglio, con rose da completare ed altre molto rinnovate, è puro esercizio di spirito, se non lancio senza paracadute. La premessa è lecita, forse scontata ma obbligatoria, poi si può giocare a fare gli indovini, leggendo tra le pieghe dei roster, senza avere la pretesa di essere eletti a «santoni» dei pronostici e con l’unica ovvia certezza che tante variabili interverranno a minare di credibilità una lista stilata due mesi prima che si inizino a far roteare palloni a spicchi.

FAVORITE
Le pretendenti sono tante, e la loro consistenza sarà definita dall’impatto con la forza d’urto del girone Sud, negli incroci playoff, ma un poker di regine del mercato sembrano spuntarla di misura: Mestre, Casale Monferrato, Agrigento e San Vendemiano. Mestre prova la scalata ridisegnando il quintetto: ben assortita la coppia di esterni Rubbini-Contento, più «servente ai pezzi» il primo e più finalizzatore il secondo, all’ala l’estro rampante di Reggiani, sotto canestro l’esperto Galmarini darà man forte ad Aromando. Casale è decisa a riconquistare la A2 appena perduta, con la conferma del suo bomber Usa di categoria superiore Pepper. Accanto a lui giovani di sicuro avvenire come Rupil e Vecerina, ed un altro «pezzo da 90» come Wojciechowski, tanti anni di A1 e coppe europee sulle spalle. Anche Agrigento può contare sulla conferma di alcuni elementi di A2 dopo la fresca retrocessione (Morici, Chiarastella, Caiazza, Peterson), lo scorer Piccone le aggiunge sprint e può ancora innestare un paio di tasselli. La talentuosa San Vendemiano ha messo in regia un top player come Tassinari, con Antelli back-up, tenuto la stella lettone Gluditis, ed i produttivi Cacace, Oxilia e Zacchigna, completando l’opera con Preti e Fabiani vicino a canestro.

OUTSIDER
Faenza guida la schiera delle aspiranti regine, con l’incognita delle tante novità da amalgamare. Accanto a lei sfilano la ancor più rinnovata Legnano, decisa a far dimenticare le delusioni della passata stagione con i colpi Oboe e Sodero (e Raivio è rimasto), la sorprendente Lumezzane, con Amici, Varaschin e Baldini ad affiancarsi a Vitols, e la sempre affamata Omegna, che pare ben messa vicino a canestro con Stepanovic, Balanzoni, Ferraro e Tambwe. Treviglio è incompleta, ma potrebbe ascendere alla fascia superiore, avendo messo in carniere elementi di primo piano come Sergio, Drocker e Reati. Anche Fiorenzuola è interessante, con Dalmonte junior in panca, gli ex Blacks Voltolini e Galassi, il sempre produttivo Negri ed i muscoli del croato Pavlovic, oltre ai confermati Venturoli e Seck. Non dispiace infine Vicenza, che prova a dire la sua con gli «scorer» Almansi, Gasparin e Da Campo: compito del frizzante Cucchiaro farli girare al massimo.

LOTTA SALVEZZA
Occhio a Fidenza, ascesa in B Nazionale coi punti dei suoi giovani esterni Levi Valdo e Bellini e che riparte da loro, ma l’ingaggio del centro croato Radunic ne fa ipotizzare un’ambizione inattesa: può risalire il ranking. A Capo d’Orlando si fregano le mani per il ritorno dell’ala lituana Jasaitis (anche se con 42 primavere sulle ginocchia), ma c’è da lavorare per renderla solida, e potrebbe essere superata dalla corregionale Ragusa, se davvero si concretizzasse il colpaccio Corbett (garanzia sul progetto è il gm Dal Moro). Crema conferma la sua anima «verde», che può dare gioie e dolori, ma i vari Valesin, Bocconcelli, Wiltshire e Pirani sono ormai certezze. L’Andrea Costa è ancora indietro nella costruzione del roster, e partirà di rincorsa, i cugini della Virtus sono invece già al completo, e potranno dire la loro con la guardia argentina Vaulet sugli scudi. Piacenza ha preso un leader come Chiti, ma resta da guarnire, curiosità per il figlio d’arte Blair. Desio ha confermato in regia Fumagalli, messo in rampa di lancio Cipolla da Reggio Emilia, e con Mazzoleni, Torgano ed il lituano Bartninkas non sembra malaccio sotto i ferri. Saronno infine, naviga a vista, puntando sulla conferma del blocco promozione, buono l’ingaggio di Maspero.