Basket B Nazionale, il derby Faenza-Imola visto da Grandi: «Andrea Costa favorita, ma il Cattani può fare la differenza»
Federico Grandi ha allenato l’Andrea Costa per due stagioni intere, dal 2021 al 2023, vivendo dunque quattro derby da capoallenatore sulla sponda biancorossa. Dopo una parentesi poco fortunata a Fabriano, sempre in Serie B, ha abbracciato il progetto della Cmo Ozzano, in C, dove è attualmente in testa a punteggio pieno. A lui abbiamo chiesto una previsione sul match in programma al Cattani domenica.
Coach Grandi, i Blacks sapranno continuare il loro trend positivo, dopo le cinque vittorie consecutive nei confronti dei «cugini»?
«Il fattore campo è importante, ma non va dimenticato che si tratta di una squadra che ha rivoluzionato parecchio in estate, cambiando filosofia e ringiovanendo la rosa, dando molto spazio a giovani che in realtà non sono più tali, e che sono attesi all’affermazione. Penso che accanto ad elementi di esperienza come Vico, Poletti e Poggi potranno crescere molto. Hanno iniziato bene il campionato e se la giocheranno alla pari, ma non li do favoriti».
Pensa che l’Andrea Costa arrivi all’appuntamento in una condizione psicologica migliore?
«Credo che partano con un leggero vantaggio: hanno un roster importante, di esperienza e talento, e forse il miglior straniero del girone. Può incidere il fatto che sarà la quinta partita in 14 giorni, e questo potrebbe favorire Faenza, che ha una rosa più fresca, ma sappiamo che queste partite arrivano spesso al finale in volata, e in quel caso saranno più decisivi i senatori».
Quali possono essere i fattori chiave della partita? Sarà decisa più sul perimetro o vicino a canestro?
«La Up proverà a sfruttare il tonnellaggio di Filippini, che rimane un loro punto di riferimento, e Chiappelli sa giocare spalle a canestro e di letture, da play aggiunto, come Poletti. Quindi molto dipenderà dalle scelte difensive sul post basso: se saranno concessi uno contro uno per non innescare i tiratori, sarà quella la parte del campo in cui si deciderà la partita, in caso di raddoppi invece si rischiano conclusioni dall’arco, che possono diventare una chiave tattica importante». (va.ro.)