Basket B, Garelli, Rimini, la vetta e il sogno A2: Raggisolaris Faenza, 12 mesi di soli applausi
Valerio Roila
Un anno intenso, interessante e soprattutto molto positivo. Ecco, mese per mese, il 2022 dei Raggisolaris Faenza, che sono andati in vacanza dopo aver battuto Empoli e che torneranno in campo l’8 gennaio a Senigallia.
GENNAIO
Il 2022 si apre con coach Garelli sulla panchina dei Raggisolaris da appena 15 giorni ed una squadra ancora convalescente, che cede subito ad Ozzano e Ancona, oltre che al Covid, che fa saltare gli impegni con Civitanova e Rimini.
FEBBRAIO
Rinviati anche il match con Cesena ed il recupero programmato con Civitanova, intanto la dirigenza piazza il colpo Lorenzo Molinaro, che rende più granitico il reparto lunghi. Quando si ricomincia a giocare il calendario propone le big Roseto e Npc Rieti, da cui non arrivano regali, e Faenza si ritrova in piena zona playout. Prima vittoria dell’anno solare il 28, con la Luiss Roma.
MARZO
È il mese dei recuperi, si giocano sette partite in 30 giorni. Di mezzo altre montagne inviolabili, come la Sebastiani Rieti e Rimini. Ma dal recupero infrasettimanale del 16 a Cesena i neroverdi trovano la quadra e danno il via alla striscia record di dieci vittorie.
APRILE
Gli uomini di Garelli vincono il derby con l’Andrea Costa, pareggiando il -7 dell’andata, poi abbattono anche Senigallia, ribaltando la differenza canestri e «vedono» i playoff, chiudendo intanto il discorso salvezza.
MAGGIO
Raggisolaris ormai inarrestabili: Ozzano è travolta nello scontro diretto e la regular season si chiude trionfalmente a Civitanova, con la nona sinfonia consecutiva, l’annuncio della conferma di Garelli nella stagione successiva, ed il settimo posto in classifica, che consegna in dote nei playoff Ruvo di Puglia, seconda nel girone meridionale. Con cui si inizia alla grande: 12 punti di Vico negli ultimi tre minuti e punto dell’1-0 (decima vittoria di fila). Ruvo pareggia due giorni dopo, e si va a Faenza: successo ampio dei manfredi in gara-3, venti punti di vantaggio dilapidati al match point, spuntandola infine con un terzo tempo di Poggi al fotofinish. È 3-1, è semifinale, con l’avversaria peggiore possibile: Rimini. La serie inizia male al Flaminio, perdendo anche Poggi (rottura del setto nasale). La rotazione di Garelli è ora di soli sette uomini, ma in gara-2 arriva il capolavoro dell’1-1.
GIUGNO
Al Cattani in gara-3 succede di tutto, Rimini la spunta dopo due tempi supplementari in un match da film, con Garelli che perde anche Vico. In sei Faenza comanda a lungo gara-4, ci vorrà tutto il talento di Masciadri e Tassinari per dare il colpo del ko, con lo sfinito Petrucci a fallire la tripla dell’overtime. Rimini batterà Roseto a guadagnerà la A2, ai «Raggi» l’onore delle armi.
LUGLIO/AGOSTO/SETTEMBRE
Salutato il gm Pierich (al suo posto Rombaldoni), Faenza sceglie la strada della continuità, confermando sei senior ed arricchendo la rosa con Voltolini e Pastore, gettando le basi per una stagione da protagonista. Arriva anche il nuovo sponsor Blacks, il giorno di raduno il presidente Raggi parla apertamente di sogno A2, ma l’avventura in Supercoppa, titolo detenuto dai neroverdi, si ferma al secondo turno a Senigallia.
OTTOBRE
Via al campionato con successo sonante ad Ozzano, ma il debutto casalingo è scioccante: si passa dalla festa per il ritorno al Cattani del grande ex coach Regazzi al disappunto per il dominio della sua neopromossa Virtus Imola sul parquet. È una bella sveglia: i Blacks si riscattano a Fiorenzuola e nello scontro diretto con Fabriano.
NOVEMBRE/DICEMBRE
Vincendo il derby con l’Andrea Costa Imola e superando la forte Firenze, i Raggisolaris infilano una serie di sette successi consecutivi e planano di conseguenza al comando, poi sprecano a San Miniato e vengono superati in volata dalla capolista Rieti. I larghi successi a Piacenza e con Empoli fanno chiudere l’anno in serenità, al secondo posto.