Basket A2, Vianello avverte l’OraSì: «Io non scappo, ma in tanti vogliono acquistare il titolo»
Stefano Pece
«Io non scappo». Ha esordito così il presidente Roberto Vianello nell’incontro con la stampa da lui stesso indetto in settimana per fare nuovamente il punto della situazione in casa OraSì. «Anche se in questo periodo ho parlato poco, non mi sono mai fermato - ha aggiunto - ma non nascondo di essere molto preoccupato per il futuro. Come avevo previsto, la stagione appena finita ha lasciato soltanto macerie e ha confermato tutte le mie perplessità sulla sua gestione da parte della Federazione, a causa della quale adesso ci troviamo di fronte a un bivio». Le strade, è noto da tempo, sono due: vendere il titolo di serie A2 oppure continuare almeno per un’altra stagione. «Ricevo richieste di vendita del titolo praticamente ogni giorno - ha svelato il pres -. C’è la fila fuori dalla mia porta e alcune offerte sono davvero allettanti. Confesso che per la prima volta nella mia carriera sto valutando l’opportunità di vendere».
L’offerta di Rieti è forte, ma ci sono anche Rimini e una terza società, il cui nome Vianello non ha rivelato, pronte a prendere il posto di Ravenna nella seconda serie nazionale. E tutti questi club sono tornati alla carica dopo la diaspora che il Basket Ravenna ha vissuto nei giorni scorsi. Il dg Trovato è passato alla Stella Azzurra, coach Cancellieri si è accordato con i francesi del Limoges, i suoi assistenti Savignani e Taccetti sono destinati rispettivamente a Pesaro e Reggio Emilia, società nella quale ha trovato ingaggio il massaggiatore Poma. È partito anche Venuto destinazione Treviglio e gli altri giocatori sotto contratto sono comunque insidiati da offerte concrete. Insomma, per diversi giorni si è respirata aria di smobilitazione dalle parti di via della Lirica. «Mi riservo qualche giorno per decidere - ha poi proseguito il patron -. Ma se sceglierò di continuare, lo farò per l’ultimo anno, e sia ben chiaro che non faremo follie sul mercato. È finito il tempo dei proclami e degli obiettivi altisonanti. Se ci iscriveremo alla serie A2 lo faremo con un budget ridotto e soltanto con l’obiettivo di conservare la categoria. E da marzo inizierò a cercare il mio successore». Vianello non è uno che molla, pertanto la piazza è convinta che la sua scelta sarà quella di continuare, ma non più alle condizioni del passato. Il presidente ha sempre contribuito personalmente alla costituzione del budget, in percentuale molto simile al main sponsor. Ha rivelato di avere pagato gli ultimi stipendi proprio il giorno dell’incontro e ha detto anche che la stagione 2020-2021 è stata deleteria per le casse della società. Ora vuole garanzie per proseguire. Unigrà, con il marchio OraSì, continuerà ad offrire il proprio sostegno, ma non in misura superiore rispetto al passato. Dunque la prima garanzia in ottica di contenimento dei costi potrebbe arrivare dall’amministrazione. Quest’ultima ha infatti assicurato che i costi di gestione del Pala De André dovrebbero essere molto ridimensionati rispetto al passato poiché è scaduto l’accordo con la società che gestiva l’impianto nelle passate stagioni. Si parlava di una spesa vicina ai 9.000 euro a partita, risparmiati nell’ultima stagione grazie alla possibilità di giocare al Pala Costa. Ora si tratta di trovare l’accordo anche per la gestione dell’immenso De André: «Tuttavia potrebbe non bastare se verrà confermata la limitazione del 25% delle presenze rispetto alla capienza massima. Mi auguro quindi che ci sia la possibilità di aprire a una percentuale maggiore». Insomma sono tante le preoccupazioni che attanagliano il patron Vianello sul piano gestionale. Un valido aiuto in questo senso arriva da Giorgio Bottaro, con il quale il pres si consulta quotidianamente. Nonostante il suo ruolo di vertice nel consorzio della pallavolo ravennate, Bottaro resta un interlocutore autorevole anche per il basket. È con lui che Vianello sta valutando i nomi dei sostituti di Trovato e Cancellieri. «Ho già contattato alcune figure che sono pronte a mettersi a disposizione qualora io dovessi decidere di iscrivere la squadra alla prossima A2» ha rivelato il pres. E questa sembra l’ipotesi più probabile, visto che la rata per il rinnovo dell’affiliazione alla Federazione scadeva giovedì e Vianello l’ha saldata in tempo.