Bagnacavallo, la stagione del Goldoni, da Benvenuti a Cevoli

Romagna | 10 Settembre 2024 Cultura
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Teatro Goldoni - Stagione 2024/25: una voluminosa trama di percorsi artistici che, tra produzioni e ospitalità, attraversano Prosa classica e contemporanea, nuove drammaturgie e impegno civile, incontri con gli Artisti, Teatro Ragazzi e comicità.

Il teatro Goldoni è uno dei luoghi nevralgici della cultura bagnacavallese, un titolo che ha saputo conquistare grazie a una progettualità pluridisciplinare ed estrosa, sempre “in movimento” e aperta a un continuo dialogo tra tradizione e innovazione, con il punto fermo dell’altissima qualità delle proposte artistiche e culturali che, ogni anno, ne delineano l’attività.

La Stagione Teatrale 2024/25, realizzata nel virtuoso e consolidato rapporto tra l’Amministrazione Comunale di Bagnacavallo e Accademia Perduta/Romagna Teatri, con la Direzione Artistica di Claudio Casadio e Ruggero Sintoni, prosegue nel solco dei tracciati esposti, con l’indirizzo di essere sempre più un punto di riferimento per Artisti e spettatori, un “cardine” fondamentale per la vita culturale di una comunità che si estenda anche oltre i confini comunali.

Il cartellone principale della Stagione, rappresentato in doppia replica, sarà inaugurato dalla “Prima” dell’allestimento teatrale di Molto rumore per nulla di Shakespeare, interpretato nei ruoli principali da Lodo Guenzi e Sara Putignano, adattato e diretto da Veronica Cruciani, che dopo un’anteprima nell’ambito dell’estate veronese, inizierà proprio da Bagnacavallo la sua tournée teatrale. Ancora Shakespeare, ma in versione “trasversale” con Alessandro Benvenuti e Falstaff a Windsor, liberamente adattato da Le allegre comari di Windsor da Ugo Chiti.
Seguirà Racconti disumani, interpretato da Giorgio Pasotti e diretto da Alessandro Gassmann: due straordinari artisti che si misurano con le parole di Kafka per parlare agli uomini degli uomini.
Il malato immaginario di Molière, interpretato da Tindaro Granata, è una nuova co-produzione di Accademia Perduta: una versione onirica e irriverente con la regia di Andrea Chiodi. Sarà poi la volta di Paolo Cevoli con il nuovo spettacolo Figli di Troia, in cui il celebre comico romagnolo racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea, paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità.
Enrico Guarneri e Nadia De Luca nel bellissimo Storia di una capinera, itinerario spirituale e terreno di Giovanni Verga, con la regia di Guglielmo Ferro. Chiuderà la Stagione Giovanni Scifoni con Fra’. San Francesco, la superstar del Medioevo, monologo estremamente divertente sulla figura del Santo d’Assisi, orchestrato con laudi medievali e strumenti antichi!
Per tutti i protagonisti della Stagione, si confermano gli Incontri con gli Artisti al Ridotto alle ore 18 del secondo giorno della loro permanenza in città.  

Il cartellone “più giovane” del Goldoni, Teatri d’Inverno – sguardi sulla drammaturgia contemporanea, sarà quest’anno composto da sei appuntamenti, in scena tra Ridotto e sala principale, tra i quali due “Prime” di riallestimento di produzioni di Accademia Perduta.
Apre il sipario Barbablù, spettacolo diretto da Giulia Paoletti e interpretato da Edoardo Frullini: un monologo intenso, dai toni forti, sulla violenza di genere e sui labili confini di dipendenza reciproca tra vittime e carnefici. Segue la giovane formazione Bluestocking con Io che amo solo te, uno spettacolo sulla scoperta di sentimenti inaspettati tra due adolescenti e il coraggio di vivere quelle emozioni, a dispetto della paura di essere scoperti o derisi.



Dopo Barbablù, un’altra “Prima”: il riallestimento di Autoritratto, il nuovo spettacolo di Davide Enia, co-prodotto da Accademia Perduta con Piccolo Teatro di Milano, CSS Udine e Festival dei Due Mondi di Spoleto che nell’edizione 2024 ne ha ospitato la “Prima assoluta”, con enorme successo di pubblico e critica. Uno spettacolo intimo e collettivo in cui Enia affronta Cosa Nostra attraverso un processo di autoanalisi.
Dissonorata, interpretato da Saverio La Ruina, è uno spettacolo che partendo dalla piccola storia di una donna calabrese, offre lo spunto per una riflessione più ampia sulla condizione della donna. Accademia Perduta presenta poi una terza nuova produzione con Bianco, spettacolo di Giuseppe Tantillo che ne è anche interprete con Valentina Carli, in cui si racconta l’incontro tra due anime nel momento sbagliato, due anime dentro corpi deboli, due anime che si trovano davanti al dubbio di una vita forse breve. Luigi D’Elia sarà infine protagonista di Caravaggio, un testo di Francesco Niccolini, diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi, in cui si delinea un ritratto a tutto tondo del grande pittore, tra peste, fame, povertà, successo. Il cartellone sarà chiuso, il 5 e 6 aprile, da Ombrelloni, nuovo testo di Iacopo Gardelli, interpretato da Lorenzo Carpinelli, presentato in “Anteprima” al Ridotto e nuova co-produzione di Accademia Perduta e Studio Doiz.

Ampliata e altamente qualificata sarà come sempre l’offerta teatrale per le giovani generazioni, modulata nelle rassegne Favole e Teatro Scuola e anticipata, in occasione delle celebrazioni di San Michele, dallo spettacolo Granny e Lupo della compagnia TCP tanti Cosi Progetti.
Grazie alla consolidata collaborazione con Accademia Bizantina e Ottavio Dantone, la musica colta di Bagnacavallo Classica (rassegna dettagliatamente presentata in separata sede) sarà nuovamente protagonista al Goldoni, ampliando così l’offerta culturale per il pubblico così come, per gli amanti delle tradizioni, torneranno le rappresentazioni in lingua vernacolare portate in scena da alcune delle più seguite compagnie del territorio.

 
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