Alluvioni a Faenza, solo 200 famiglie potranno usufruire dei 10mila euro di rimborso comunale
Riccardo Isola - Sono circa 200 i nuclei famigliari che potranno ricevere, entro l’anno, i 10mila euro di ristori post alluvione messi a disposizione dal Comune di Faenza. Questa è la cifra, che si basa su un plafond già stanziato di 1,6 milioni di euro, e la quantità di persone che riusciranno ad avere una piccola boccata d’ossigeno dopo le tre alluvioni, urbane, che hanno colpito la città manfreda nel maggio 2023 e settembre 2024. Per ora la platea è veramente bassa, basti pensare che i nuclei famgiliari che hanno subito, in diversi gradi di devastazione, l’entrata dell’acqua e del fango nelle proprie abitazioni, compresi anche «solo» scantinati, garage o pertinenze, sono circa 10mila.
CHI PUO’ RICHIEDERLO
Beneficia del contributo dunque ogni nucleo familiare residente che ha subito due alluvioni nella medesima unità immobiliare. Precisamente chi il 18/19 settembre 2024 ha subito l’allagamento dei locali a uso residenziale, al piano terra in tutto o in parte, che alla data del 15 maggio 2023 era residente nella medesima unità abitativa residenziale, colpita dagli eventi del maggio 2023, con riferimento alla quale è stato erogato contributo Cas e/o Cis. E’ perentorio il fatto che il contributo viene riconosciuto a un solo nucleo familiare per unità immobiliare residenziale. Non viene riconosciuto il contributo invece, e per ora, se non sono stati allagati i locali a uso residenziale oppure se sono stati allagati i locali di servizio (deposito, cantina, sgombero), gli spazi comuni, gli ingressi esclusivi, pur ubicati al piano terra e di categoria catastale A.
COSA SI PUO’ ACQUISTARE
Queste le categorie rendicontabili a seguito delle spese sostenute a partire dal 18 settembre 2024 e fino al 30 settembre 2026. Spese che devono essere giustificate tramite fatture o scontrini parlanti con codice fiscale. Si va quindi dalle spese mediche ai premi assicurativi, dalle bollette per utenze domestiche (luce acqua gas) alle rate di mutui o di prestiti chirografari. Inoltre rientrano biciclette, biciclette elettriche, monopattini, automobile, ma anche telefono cellulare/pc/notebook/tablet (non più di uno per ogni componente del nucleo familiare) e un televisore. Non mancano poi i capitoli inerenti al ripristino, anche parziale, dei danni all’abitazione ed alle aree esterne, compresi interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti e la sostituzione, ripristino, acquisto di beni mobili (arredi, elettrodomestici, materiale didattico, stoviglie ed utensili di uso comune e abbigliamento) distrutti o danneggiati ubicati all’interno della abitazione, anche per la dotazione di una diversa unità immobiliare utilizzata dalla famiglia, le spese tecniche correlate agli interventi di ripristino e, infine, ogni altra spesa documentata sostenuta per le necessità del nucleo familiare, previa valutazione di conformità ai principi dell’iniziativa.
TERMINE PRESENTAZIONE
I soggetti che rientrano nei nuclei aventi i requisiti per beneficiare del contributo possono presentare la domanda fino al giorno 13 dicembre 2024. Il richiedente deve coincidere con l’intestatario o il cointestatario del conto corrente di cui indicherà l’Iban per l’accredito del contributo. La domanda può essere presentata online tramite Spid, oppure compilata con l’assistenza del Servizio Emergenza, in via XX Settembre 3. l contributo è fissato a 10.000 euro ed è erogato in due tranche: un acconto di 8.000 euro e un successivo saldo, fino a concorrenza dell’importo. Il contributo deve essere integralmente rendicontato mediante la presentazione di documenti giustificativi delle spese sostenute, anche in relazione al solo acconto percepito.
CANTIERI VIARI POST ALLUVIONE
Nella giornata di mercoledì 6 novembre si è intervenuto in piazza San Francesco e nell’ultimo tratto di via della Croce interessati da lavori per la realizzazione del nuovo manto d’asfalto. Altro ambito è quello che ha interessato l’area del cimitero. Qui si è proceduto al rifacimento del manto stradale del parcheggio adiacente. Sempre nel cimitero si aspetta ancora di trovare la giusta soluzione per intervenire nel ripristino del muro perimetrale, lato Lamone, danneggiato pesantemente dalle alluvioni del 2023, e la sala del commiato e la chiesa di San Girolamo, il cui intervento è ancora al vaglio degli enti. Proseguono anche i lavori per interventi di rifacimento degli asfalti, dei marciapiedi e delle vie in alcune aree soggette alle varie alluvioni urbane. Inoltre da mercoledì 6 novembre, fino al termine dell’intervento, in piazza Lanzoni (nel lato compreso tra il ponte delle Grazie e ponte della Memoria), saranno eseguiti lavori per il rifacimento dell’asfalto del marciapiede. I lavori comporteranno l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata. Compatibilmente allo stato dei lavori, gli operai incaricati, indicheranno a residenti e conducenti dei mezzi di soccorso il percorso utile per raggiungere la propria destinazione. Le tempistiche potrebbero subire variazioni a causa di condizioni meteo avverse.
RISORSE PER INSTALLARE DIFESE ANTI ALLUVIONE
La messa a dimora di sistemi di prevenzione contro le alluvioni per accrescere la sicurezza delle abitazioni dagli eventi di piena. E’ questo l’obiettivo promosso da un bando, pubblicato dalla Regione, che mette a disposizione circa 10 milioni di euro frutto delle donazioni fatte da cittadini e imprese dopo l’alluvione di maggio 2023 sul conto corrente «Un aiuto per l’Emilia-Romagna». I contributi potranno essere richiesti dai proprietari delle abitazioni per installare sistemi di protezione come paratie antiallagamento, barriere frangi-acque, valvole anti-riflusso, pozzetti di raccolta e pompe. Previsti aiuti anche per l’acquisto di attrezzature tra cui generatori elettrici, sacchi di sabbia, sacchi auto espandenti, sanitari con scarico forzato. Il contributo potrà raggiungere il 100% della spesa sostenuta e documentata, fino a un massimo di 3mila euro, cumulabile con altre agevolazioni ottenute dalla Regione e da altri soggetti pubblici o privati. La spesa ammissibile è relativa all’acquisto delle attrezzature, inclusa l’eventuale posa in opera. Dovranno essere rispettate tutte le normative riguardanti omologazione, sicurezza e certificazione dei requisiti sanitari ed edilizi. Gli interventi dovranno essere coerenti con la tipologia e l’ubicazione degli immobili. Possono presentare la domanda di contributo i proprietari dell’immobile a uso abitativo sul quale si intende effettuare l’intervento che vi risiedano alla data di presentazione della domanda e almeno dall’1 maggio 2023. In caso di condominio, per gli interventi alle parti comuni, la domanda viene presentata dagli amministratori. Possono essere presentate le spese sostenute dal 1 maggio 2023 corredate dalla documentazione di spesa intestata al soggetto beneficiario. Non sono ammesse spese effettuate in contanti e spese sostenute per lavori in economia. Le domande potranno essere presentate online sulla piattaforma che sarà disponibile fino alle 16 del 31 gennaio 2025. Entro 10 mesi dalla data di approvazione dell’elenco delle richieste e dei beneficiari, gli interventi dovranno essere realizzati e i beneficiari ne dovranno rendicontare le spese.