A spasso per la Romagna: la musica è «aperta» a Forlì
Il fine settimana è dedicato agli appassionati della musica più moderna, austera e sperimentale. Nuova edizione, alla chiesa di San Giacomo, per Forlì Open Music, il festival internazionale di Area Sismica che porta i più avanzati suoni della contemporaneità nel centro della città, tanto più che quest’anno anche l’altro evento annuale di Area Sismica, l’accademica Festival di Musica Contemporanea Italiana, entra a far parte di questo lungo fine settimana. Venerdì 11, a fare da compendio visivo a tutti i concerti, alle 19 inaugurerà la mostra fotografica di Žiga Koritnik. La serata di sabato 12 partirà alle 20.30 con Jacopo Fulimeni al pianoforte in brani di Rameau, Alkan e Liszt, seguito dalla proposta tutta novecentesca del Quartetto Maurice (impegnato su Giacinto Scelsi, Fausto Romitelli e Mauro Lanza), dallo Zaum Percussion e infine dal grande chitarrista e improvvisatore Joe Morris, alle 22.30. La giornata di domenica 13 prevede al mattina una conversazione-concerto con Fabrizio Ottaviucci e poi dalle 15 il Piano & Wind Quintet dell’Istituto Masini, seguito dal pianista Erik Bertsch, il duo Benvenuti & Giomi (voce ed elettronica), la presentazione alle 17.45 del libro Non abbastanza per me. Scritti e taccuini di Stefano Scodanibbio, che poi suonerà con Fabrizio Ottaviucci mentre il gran finale, dalle 19, sarà con l’unica data italiana dell’impetuosa Large Unit del batterista scandinavo Paal Nilssen-Love.