800 di queste feste a Modigliana!

«Cultura, spettacoli, musica e antichi cibi». Puntano a questi e ad altri obiettivi le Feste dell’Ottocento di Modigliana, la cui 23ª edizione anzitutto conferma l’alta vocazione culturale (vedi box) di una festa di paese diversa da tutte le altre e fortemente voluta nel borgo collinare per ragioni assai precise. Nata soprattutto come omaggio al pittore macchiaiolo Silvestro Lega, la festa di fatto celebra e ricorda gli importanti eventi che videro Modigliana grande protagonista del XIX secolo, una città vivace sul piano economico, sociale, culturale e politico, grazie all’Accademia degli Incamminati, a un’imprenditoria illuminata, alla pionieristica attenzione per le donne lavoratrici e al clima progressista da cui emersero figure come Lega, appunto, ma anche come Don Giovanni Verità, sacerdote patriota che diede un contributo determinante alla fuga di Garibaldi. E da qui si partirà, venerdì 13 alle 20 nel mercato coperto di Modigliana perché per dare avvio alla festa la prima rievocazione sarà culinaria, con menù che accolse proprio Garibaldi. In «programma» ci sono crocchette di manzo con scalogno, bruschettina di gentilrosso, passatelli in brodo, quaglie arrosto, lonza al latte con cipolline in agrodolce, zuppa inglese e scroccadenti (il tutto 25 euro; info 0546/941019).
Sabato 14 si terranno diversi eventi culturali, tra cui la presentazione, alle 15 al museo civico, del volume della ProLoco Cenni storici sulla città di Modigliana, e alle 18 l’inaugurazione della mostra «L’800 e la contemporaneità nell’arte» in piazza Matteotti, ma non prima che alle 16.30 in centro sfilino «le leve». In serata concerto di Quinzan e Notte dell’Arte, con i musei aperti e l’intrigante «Modigliana Mistery Tour».
I quadri viventi di Silvestro Lega saranno gli immancabili protagonisti della giornata culminante di domenica 15. La disponibilità di decine di figuranti ha permesso di allestire numerosi quadri, prevalentemente in interni, ma anche in suggestivi angoli all’aperto del paese. Ma la giornata passerà all’insegna delle numerose esposizioni storico-artistiche, le rievocazioni con tanto di campo garibaldino, musiche varie tra cantastorie e balli ottocenteschi e diversi punti culinari, oltre al laboratorio di pasta fatta a mano di Casa Artusi. Ci sarà da leccarsi i baffi, ma anche di che riempirsi di bellezza gli occhi, con la storia.