Volley A2 donne, la Teodora si gioca (su due campi) la qualificazione alla Poule Promozione
Marco Ortolani
Il filo di speranza si rinforza: la Conad Olimpia Teodora ha battuto domenica scorsa il Cutrofiano riducendo a due soli punti il distacco dal Sassuolo (che ha osservato il turno di riposo). Il calendario dell’ultima giornata, in programma nel weekend, autorizza un cauto ottimismo: la Conad scende a Marsala, su un campo dove sono cadute solo due delle sette squadre che vi hanno giocato finora (Montecchio e Marignano).
Il Sassuolo, invece, sale a Trento, che è secondo in classifica. L’operazione-sorpasso con qualificazione alla seconda fase intergirone, detta Poule Promozione, potrebbe riuscire in extremis e da lì ci sarebbe possibilità di puntare al terzo segmento di stagione, quello dei play-off.
«Dobbiamo vincere a Marsala e aspettare il risultato di Trento - sintetizza Simona Gioli - per conquistare un passaggio alla fase successiva che credo la nostra squadra meriti, per essere stata così bersagliata dagli infortuni e da alcune situazioni che non ci hanno detto mai bene durante questo campionato. Ma il 2018 è finito, ci aggrappiamo alla speranza che il 2019 ci sia più benevolo. Contro Cutrofiano, nell’ultima giornata di campionato, abbiamo giocato bene, nonostante fossero venti giorni che preparavamo questa partita e ci fosse un po’ di tensione anche a causa di questa lunga sosta per la Coppa Italia. Io venivo da una settimana di allenamenti con la febbre, ma abbiamo stretto i denti, perché siamo poche e non possiamo permetterci defezioni».
Simona è al primo posto fra le top-scorer di ruolo centrale dei due gironi di A2 con 210 punti in 15 partite (mentre Bacchi è seconda fra i martelli, dietro la ex giallorossa D’Odorico). «E’ un primato che mi fa molto piacere, naturalmente. Quest’anno - ricomincia l’ex veterana della Nazionale azzurra - mi sono dovuta prendere più responsabilità in attacco, ma la pallavolo è un gioco di squadra e io sono a Ravenna innanzitutto per fare risultati. Per cui andiamo a Marsala e cerchiamo di prolungare questa stagione, mettendo le cose migliori in fondo, dopo una stagione con tante difficoltà e anche tantissima sfortuna».
La società, nel frattempo, ha rinforzato la squadra. Silvia Lotti, schiacciatrice toscana proveniente da Cutrofiano, è stata ufficialmente presentata dal presidente Paolo Delorenzi e dal direttore sportivo Tommaso Allocca. Nel roster della Conad Ravenna, la Lotti, nata a San Miniato il 17 giugno 1992 e alta 188 centimetri, indosserà la maglia numero 17 e sarà a disposizione di coach Nello Caliendo sin da domenica in Sicilia. Si tratta di un innesto di spessore che va a compensare in particolare gli infortuni di Canton e Aluigi e permetterà alla squadra guidata da coach Caliendo di continuare a guardare in alto. Da martedì sera la schiacciatrice toscana si allena con le nuove compagne che l’hanno accolta con grande calore ed entusiasmo: «Innanzitutto sono felicissima di essere qui – ha dichiarato Silvia Lotti dopo il primo allenamento - perché giocare in un gruppo del genere per me è un onore. Per noi che amiamo la pallavolo, poi, Ravenna è praticamente come un tempio. Così quando i dirigenti e la società hanno dimostrato il grande desiderio di avermi qua, non ho avuto dubbi. Essere a Ravenna per me è un onore e un piacere. Mi hanno poi attirato molto il progetto della società e le ambizioni della squadra. Conto molto sul sostegno dei tifosi ma non ho dubbi su questo, perché a Ravenna la pallavolo è molto sentita. Dal canto mio cercherò di dare il massimo, di divertirmi e far divertire e di portare risultati».