Ravenna, Rustignoli (Coop.Spiagge): "I dubbi non frenano gli investimenti, le tariffe saranno invariate, sotto il 3%"

Federica Ferruzzi - Iniziano a fare capolino i primi attrezzi da lavoro sulle spiagge dei nove lidi, dove gli operatori balneari stanno lentamente rimettendosi in moto in previsione della nuova stagione estiva che, ufficialmente, inizierà a Pasqua, ovvero il primo aprile. Ne parliamo con il presidente della cooperativa Spiagge Ravenna, Maurizio Rustignoli. Quali sono ad oggi le prospettive, anche pensando alla Bolkenstein? «Lo spirito degli imprenditori è sempre quello di credere nella propria attività e ci rendiamo sempre più conto che non possiamo legare i percorsi di innovazione alla grande attesa che abbiamo sulla Bolkenstein, di conseguenza si va avanti per farsi trovare pronti. Gli imprenditori stanno procedendo con le manutenzioni, con coraggio e determinazione, nonostante l’incertezza. Più passa il tempo, più ci accorgiamo che non è vero quello che è stato detto, ovvero che l’Europa è un soggetto che si impone. Se oggi non c’è una soluzione la responsabilità è della politica italiana, che non si è mai compattata per fornire una risposta: è vero che l’Europa prevede un’evidenza pubblica, ma allo stesso modo è contemplata la valutazione dell’impatto sull’esistente ed è concesso agli stati membri di intervenire per non stravolgere le aspettative delle imprese. La soluzione dovrà essere un percorso che dia certezze e che quindi, per le concessioni che esistono da tempo, preveda un iter ad hoc. Non si può pensare di espropriare queste imprese, per di più l’Europa non lo prevede». L’assessore ha già annunciato quali saranno le deroghe concesse rispetto all’ordinanza, avete ulteriori richieste? «Siamo allineati con il percorso fatto, che ci ha visto coinvolti e ci ha permesso di apportare piccole correzioni. L’ordinanza è stata condivisa nei cardini che hanno valenza triennale, abbiamo fatto piccoli aggiustamenti, correzioni tecniche che l’Amministrazione ha accettato apportando interventi migliorativi. Ad esempio è stata introdotta in deroga la sera di San Lorenzo. Non abbiamo altre richieste particolari perchè si è trattato di un percorso condiviso». Ci saranno rincari nei prezzi che verranno praticati quest’anno? «Per quanto riguarda i prezzi siamo fermi da tempo e anche per la prossima estate non ci saranno rincari particolari, se non un aumento di correzioni per alcuni servizi, ma parliamo di una percentuale minima, inferiore al 3%. L’aumento, comunque lieve, potrebbe riguardare ad esempio il noleggio giornaliero di lettino e ombrellone, mentre rimarranno invariati gli abbonamenti stagionali. Il tema dei tariffari è personale e ogni azienda è libera di organizzarsi come meglio ritiene». Sui 9 lidi ci sono differenze evidenti di prezzo? «Quelli che alle spalle hanno un centro abitato e un buon ricettivo, dato da alberghi, campeggi e case vacanza, presentano prezzi leggermente più alti rispetto a quelli in cui manca questo tipo di offerta. E’ anche vero però che non si deve generalizzare: se uno stabilimento garantisce servizi di alta qualità è ovvio che si faccia pagare di più. Non c’è un metro a cui ci si possa attenere. Dove ci sono alti standard di pulizia e buoni servizi i prezzi non possono essere bassi. Dove invece il servizio viene trascurato si possono avere costi inferiori».