Ravenna, La Macina, il prossimo passo l’accreditamento con le aziende sanitarie

Federica Ferruzzi - Dopo il consolidamento nell’ambito della ristorazione, la locanda «La Macina» di Fornace Zarattini compie ulteriori passi in avanti e si adegua alle normative scegliendo di intraprendere i criteri di adeguamento per avere rapporti diretti con le aziende sanitarie. «Questo permetterà di poter avere collaborazioni non solo col Comune – spiega il referente Giovanni Santoro – ma anche con l’Ausl, interfacciandoci direttamente con la Neuropsichiatria adulti». A fine mese, infatti, uscirà l’avviso di accreditamento che permetterà a La Macina di presentare la propria realtà. «Siamo l’unica associazione che sta provando a presentare requisiti di accreditamento per poter collaborare con aziende sanitarie nell’ambito della disabilità. Per farlo occorre poter disporre di un educatore, due tecnici, personale specializzato che noi già avevamo per una questione di serietà interna. Ora tutto questo diventerà produttivo in termini di accreditamento». Ad oggi tra centro di aggregazione pomeridiano, dove le famiglie scelgono di lasciare i propri ragazzi in base alle necessità, e locanda, sono oltre venti i ragazzi con disabilità coinvolti quotidianamente. Otto, nello specifico, i «macinini» che ogni giorno servono il pranzo nella Locanda di Fornace Zarattini, dove è facile incontrare assessori, sportivi e politici intenti a gustare i piatti del giorno. «Un altro aspetto in cui siamo cresciuti è nel rapporto con gli istituti, con cui abbiamo rapporti di alternanza scuola-lavoro. A questo si aggiunge la collaborazione con i tribunali di Ravenna e Bologna che ci inviano ragazzi che devono svolgere lavori socialmente utili». Ora che il processo si è consolidato, Santoro ha deciso di compiere un passo indietro per lasciar crescere il progetto a cui ha dato vita anni fa. «Oggi la mia responsabilità, ora che il progetto ha preso forma e si sostiene, è sapere che il tutto potrà andare avanti anche senza di me. Per questo sto investendo su figure nuove, ma rimarrò comunque a disposizione come consulente esterno».
IL 31 ARRIVE SANSONE, FUMETTISTA DELLA DISNEY
Il fumettista della Disney, Giuseppe Sansone, sarà ospite del centro La Macina il 31 ottobre alle 14.30 per presentare il libro «Matteo contro lo spettro autistico» (Edizioni di pagina). «Perché un fumetto su un tema così delicato come l’autismo?». Si chiede Sansone, che spiega: «E’ un modo immediato ed efficace di far conoscere questa sindrome, soprattutto tra i più giovani, senza rendere noioso o pesante l’argomento, ma nello stesso tempo rispettando questa condizione di vita. E poi perché, oltre ad essere un fumettista, sono padre di un figlio autistico. Ci sono molteplici forme di autismo (Disturbi dello spettro autistico) più gravi e meno gravi. Su ciascuna incombe lo “spettro autistico”. L’associazione col termine medico è stata immediata, e così è nato questo personaggio mostruoso, che dapprima terrorizza il piccolo Matteo, lo limita nelle sue attività; poi però pian piano il bambino prende coraggio e reagisce: tutte le volte che lo fa lo “spettro” si riduce, perde forza e, infine, diventa un ragazzino anche lui. La forza di Matteo è l’aiuto dei suoi genitori che lo spronano, lo incoraggiano a vincere gli ostacoli accrescendo la sua fiducia e stimolando la sua intelligenza. Il messaggio finale è che un ragazzo autistico possiede tante potenzialità e qualità nascoste; sta ai genitori, opportunamente supportati dagli specialisti del settore, scoprirle e tirarle fuori. Ma, soprattutto, ciò che più aiuta in tutto questo, è la forza dell’amore, che genera concrete speranze».