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Il 4 gennaio si è costituito ai carabinieri accompagnato dal suo legale uno dei tunisini coinvolti nell'accoltellamento di un connazionale 26enne, avvenuto lo scorso 22 dicembre nell'edificio in disuso dell'ex Anic in via Baiona. Come riporta la stampa locale, il giovane, sul quale pendeva un'ordinanza di custodia cautelare siglata dal gip Janos Bartolotti per tentato omicidio in concorso, non è, però, l'autore materiale dell'accoltellamento. Quella mattina accompagnò un connazionale sul posto per cercare un'italiana 40enne, un tempo compagna di uno dei due ed ora legata al 26enne che, trovato negli uffici dell'ex Anic, era stato colpito con due fendenti e gi era stata amputata parte dell'orecchio sinistro. Portato all'ospedale era stato operato e gli era stata data una prognosi di 20 giorni. Sul posto, all'arrivo dei soccorsi, anche la 40enne che è stata ascoltata a lungo dai carabinieri del Nucleo Investigativo e del Radiomobile. Le forze dell'ordine stanno ancora cercando l'altro tunisino.
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