Ravenna, a giugno nuova viabilità ponte Cella, entro l'anno chiuso il ponte Assi

Federica Ferruzzi - Il Comune sta procedendo alla verifica dei 256 ponti ravennati, intervento che, a breve, porterà a qualche inevitabile disagio in termini di viabilità nella zona di Madonna dell’Albero. A tracciare il quadro dei lavori è il presidente del consiglio territoriale Ravenna Sud, Antonio Mellini, al termine dell’ultima riunione della commissione ambiente e viabilità del consiglio territoriale a cui hanno preso parte anche diversi cittadini. «Entro la fine dell’anno inizieranno i lavori sul ponte Assi, quello che collega Madonna dell’Albero a Ravenna, e dureranno circa sei o sette mesi - spiega Mellini-. Seguirà, ovviamente, la revisione del traffico che ci vedrà coinvolti come consiglio. L’obiettivo è verificare la stabilità del ponte; si stanno facendo grosse analisi e conseguenti investimenti che, inevitabilmente, comporteranno qualche disagio, ma per fortuna queste verifiche sono diventate la priorità. Il tema, in giro per l’Italia, è caldo: fortunatamente sul nostro territorio sembra che tutto sia sotto controllo, ma è sempre meglio verificare». Se per questi lavori si dovrà aspettare dicembre, a giugno si procederà invece con gli interventi sul ponte Cella, già oggetto di una petizione sostenuta da Lista Per Ravenna per eliminare l’«ingorgo» che si crea nella zona e a cui i cittadini chiedono di dare risposta tramite il posizionamento di agenti della polizia municipale. «In proposito – annuncia Mellini – si è deciso di prevedere il senso unico per chi viene da San Bartolo e deve svoltare verso Ravenna. Quelli che invece provengono dalla Ravegnana e che dovrebbero girare a sinistra dovranno invece raggiungere la rotonda e tornare indietro. L’obiettivo è quello di rendere il più scorrevole possibile il traffico sul ponte». La scelta, secondo il presidente, è frutto di un’attenta analisi dei flussi, «una ricerca accurata che ha valutato l’incidenza del traffico e che, nonostante non risolva totalmente il problema, sicuramente aiuta». Rifiutata in toto, invece, la richiesta di posizionare agenti di polizia a ridosso del ponte: «Lo ha sottolineato lo stesso comandante della Pm Andrea Giacomini - prosegue Mellini - in quanto esperienze pregresse hanno dimostrato che questo tipo di soluzione aveva effetti deleteri sul traffico della statale 16». E a chi si è lamentato che il provvedimento verrà attuato solo a giugno, è stato risposto che esistono procedure da seguire e che serve tempo per informare i cittadini del cambio di viabilità. «Come consiglio territoriale abbiamo chiesto di essere parte attiva nella campagna di informazione che servirà a far cambiare le abitudini degli abitanti della zona. Sappiamo che i disagi sono tanti e che la rotonda non è stata ancora completata, ma è anche vero che in quello che un tempo veniva considerato l’incrocio della morte, oggi non si sono più verificati incidenti gravi».