Omicidio Ballestri, il Gip respinge la richiesta di scarcerazione e di arresti domiciliari per Cagnoni
Il gip di Ravenna ha respinto la richiesta di scarcerazione, o in alternativa gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico, per Matteo Cagnoni, il dermatologo 51enne accusato di aver ucciso a bastonate la moglie Giulia Ballestri, 39 anni, lo scorso settembre nella sua villa di famiglia, da tempo disabitata. L'istanza era stata presentata dai difensori. Lo riferiscono media locali, aggiungendo che ora la speranza è riposta in un eventuale ulteriore ricorso davanti al Tribunale della Libertà a Bologna.
Secondo i suoi legali, oltre al venir meno dei presupposti per la custodia cautelare (pericoli di fuga, inquinamento prove e reiterazione del reato), per Cagnoni c'è una manifesta incompatibilità con il carcere legata a motivi di salute. Di tutt'altro tenore le memorie presentate dalla Procura e dal legale della famiglia Ballestra.
Per il medico la Procura ha chiesto il giudizio immediato: a questo punto dovrà essere il Gip ad emettere il relativo decreto, con la data di avvio del processo.