Calcio C, il Ravenna cerca gol nuovi: per ora hanno segnato solo gli attaccanti

Ilja Arcozzi
Luciano Foschi è sceso dal tandem. Del gol. Il tecnico del Ravenna domenica scorsa al 60’ nel match interno contro la Feralpi Salò, sul risultato di 1-1, ha optato per una scelta conservativa che ai più è sembrata strana: ha effettuato un doppio cambio, richiamando insieme in panchina la coppia gol principe composta da Galuppini e Nocciolini, ed inserendo al loro posto Raffini e Magrassi. Galuppini tra l’altro è stato l’autore del gol su rigore al 31’ che ha fissato il punteggio proprio sul definitivo 1-1. 
La decisione di Foschi è parsa anomala perché l’incidenza dei due punteri titolari nell’economia della stagione giallorossa è davvero altissima. Per rendersene conto basta osservare le statistiche in campionato dei bizantini. L’undici di Foschi nelle prime otto giornate ha collezionato 12 punti, segnando otto reti. Sei di questi otto gol sono stati messi a segno proprio dalla premiata ditta Galuppini-Nocciolini, equamente distribuiti: tre a testa. Il tandem offensivo ha così portato alla causa del Ravenna la bellezza di 11 punti. Galuppini, che ha saltato per squalifica il match contro la Triestina, ha realizzato i gol della vittoria contro Monza e Fermana, e il punto dell’1-1 di domenica scorsa su rigore. Nocciolini invece è stato decisivo con la sua doppietta alla Sambenedettese e il gol al Gubbio. Nel suo carnet il «Barba bomber» inoltre vanta anche un assist. Questa dipendenza dal duo d’attacco presenta però anche un lato oscuro della medaglia: se non segnano loro, non segna nessuno. A parte i due bomber, infatti, solo Magrassi ha scritto il proprio nome nel tabellino dei marcatori, nella trasferta sul campo della Giana, mentre la rete mancante nel novero delle otto complessive è un autogol dello sciagurato Comotto in quel di Fermo. Difesa e centrocampo in pratica non hanno portato alcun contributo in termini realizzativi.
A parte la discutibile scelta dell’allenatore, i bizantini domenica scorsa avrebbero potuto anche vincere l’incontro. Peccato che solo l’arbitro in tutto lo stadio non abbia visto al 94’ nell’area degli ospiti una trattenuta solare ai danni di Raffini e non abbia concesso il sacrosanto penalty ai giallorossi, che avrebbe concesso il classico match-point a fil di serena. I padroni di casa hanno pagato caro l’errore del direttore di gara, ma anche una clamorosa distrazione difensiva collettiva al 13’, roba da museo degli orrori, o degli errori. Tra le note positive in casa romagnola vanno annoverate le ottime prove di Maleh e Barzaghi. «Non m’interessa l’operato dell’arbitro - ha spiegato Foschi - ma non si può non dare quel rigore. Sbagliano i miei giocatori, come hanno fatto in occasione del gol, ha sbagliato anche lui. Peccato perché fino a quel momento era stato bravo. Ma con quell’errore ci ha tolto la possibilità di provare a vincere una partita che avremmo meritato di portare a casa. L’abbiamo interpretata molto bene e, contro una squadra che vuole vincere il campionato, abbiamo concesso solo due occasioni. Abbiamo lasciato per strada due punti». Adesso non resta che archiviare il recente passato e puntare il mirino sul Teramo, prossimo avversario dei giallorossi domenica pomeriggio. Toccherà ancora alle punte? O arriveranno anche le reti dei centrocampisti?