Basket B, la Rekico prepara il big-match contro Milano e per Fumagalli tira aria di derby: "Vogliamo il riscatto"

Valerio Roila
Se la vita ti concede solo dei limoni, fatti una limonata. Un misconosciuto motto che andrebbe impresso ora sui muri del PalaCattani. Dimentica, cara Faenza, le ultime due trasferte scivolate al suono di una beffarda sirena, scorda pure di aver flirtato con la vetta assoluta e di averne ricevuto il due di picche, tralascia il recente passato, tieni solo le cicatrici a memoria degli errori commessi e salva il salvabile. Che non è poco. Perché c’è il prezioso «bonus» del fattore campo a favore nel primo turno dei play-off ancora a disposizione, per il quale bisogna arrivare almeno quarti, e domenica c’è una sfida decisiva in tal senso. Già, le prime due in classifica, Cesena ed Orzinuovi, sono ormai volate a quattro punti di distanza, e con gli scontri diretti a loro favore, a quattro giornate al termine della stagione regolare, sono ormai una chimera. Appaiate alla Rekico, una Padova che sembra in calo di forma, ma che ha davanti a sé un turno interno agevole con Bernareggio, ed una Super Flavor Milano che sarà di scena al Cattani questa domenica alle 18. Avendo i Raggisolaris perso la gara di andata, andare sotto 0-2 nei loro confronti potrebbe significare salutare anche la terza piazza. Un’eventualità a cui il play-guardia manfredo Carlo Fumagalli non vuole nemmeno pensare: «Per noi è una gara fondamentale e ovviamente la stiamo preparando al meglio. Dobbiamo affrontarla con coraggio, senza risparmiarci, essendo pronti a tutto e sperando nell’aiuto del fattore campo. A Milano, nel match di andata, non abbiamo disputato una brutta gara, ma loro hanno preso un buon margine e lo hanno controllato, punendo tutti i nostri errori. Quindi dovremo commetterne di meno domenica, perché il terzo posto è a portata di mano e non dobbiamo farcelo sfuggire». Per Fumagalli, milanese di nascita e cresciuto nel vivaio della società più titolata d’Italia, l’Olimpia, sarà una sorta di derby con il sodalizio che ambisce a diventare l’importante secondo polo del capoluogo lombardo. E per questo ha costruito un roster dotato di elementi avvezzi a campionati di vertice, come Piunti e Scanzi, che hanno vinto i due precedenti campionati rispettivamente con Cento ed Orzinuovi, i lunghi da doppia cifra media Paleari ed Eliantonio, una coppia di play solida, variegata ed infallibile dalla lunetta (Santolamazza e Simoncelli), o l’under Toffali, ex Andrea Costa, e l’ultimo arrivo, l’eclettica guardia Perez, ex Crabs. «Sono la squadra più completa del girone, anche se hanno avuto problemi di amalgama all’inizio, ora sono in grande ripresa (hanno vinto otto delle ultime dieci partite, ndr). Noi dobbiamo riscattare la sconfitta di Ozzano, dove non siamo riusciti a contrastare i loro lunghi sotto canestro, anche per l’assenza di Chiappelli, pur alternando difese a zona ed a uomo. Stiamo lavorando per migliorare e farci trovare pronti all’appuntamento con i play off». Ed a proposito di Chiappelli, vittima delle complicazioni per un profondo taglio al ginocchio, domenica sarà regolarmente al suo posto sul parquet dopo due partite ai box. Con il «guerriero Giò» in campo, Milano fa meno paura.