Regionali, primo confronto a Parma fra i candidati: De Pascale-Ugolini, botta e risposta su alluvione
Botta e risposta su tanti temi nel primo confronto pubblico tra i candidati alla presidenza dell'Emilia-Romagna, Michele De Pascale per il centrosinistra ed Elena Ugolini per il centrodestra, al Festival di Open che si chiude oggi a Parma.
Dalla sanità al Green Deal, ma il tema che più di tutti ha tenuto banco l'ultima alluvione e il post disastro del 2023.
Noi abbiamo vissuto molto male la speculazione politica che è partita nel corso degli eventi" del recente alluvione ed è "la prima volta nella storia della Repubblica che un ministro della Protezione Civile, come il ministro Musumeci, fa conferenze stampa invece di coordinare i soccorsi sul territorio", ha detto il sindaco di Ravenna De Pascale. "Ieri la presidente Meloni ha detto che vuole lavorare seriamente e non fare polemiche - ha aggiunto - e uno schiaffone così a un ministro da parte della sua presidente del Consiglio non si è mai visto". L'invito di De Pascale alla premier è "di mettersi in contatto con gli amministratori locali" per sentire le loro necessità e capire quali siamo le urgenze, stanziando i fondi necessari. "Abbiamo colto con favore l'appello della presidente del Consiglio - conclude De Pascale - purché sia vero".
"Da quando ho iniziato a girare per i territori alluvionati ho visto da subito che c'era una grande paura, soprattutto da parte delle donne che i dicevano 'noi non possiamo passare da alluvione ad alluvione'. Su questo nessuno ha fatto nulla", ha detto invece Elena Ugolini. "In questi 54 anni da quando è nata la Regione non è stato fatto un piano di governo delle acque serio - ha spiegato - Non sono stati puliti e drenati i letti dei fiumi. Fino a maggio 2024 se un agricoltore portava via i tronchi vicino ai suoi campi non era multato. Non è possibile non tenere conto di questo. Poi c'è il tema di come sono stati spesi i fondi e fatti i lavori".