Il Porto di Ravenna nel periodo gennaio-settembre 2024 ha movimentato complessivamente 18.859.968 tonnellate, in calo del 4,2% (825 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023.
Gli
sbarchi sono stati pari a 16.323.831 tonnellate e gli
imbarchi pari a 2.536.137 tonnellate (rispettivamente, -4,9% e +0,5% rispetto ai primi 9 mesi del 2023).
Il
numero di toccate delle navi è stato pari a 1.911, 15 in più (+0,8%) rispetto al 2023.
Il mese di settembre 2024 ha registrato una movimentazione complessiva di 1.959.798 tonnellate, in diminuzione del 3,7% (quasi 75 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2023.
Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-settembre 2024 si evince che le
merci secche (
rinfuse solide, merci varie e unitizzate) - con una movimentazione pari a 15.274.148 tonnellate - sono diminuite del 5,9% (951 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023. Nell’ambito delle stesse, le
merci unitizzate in container, con 1.702.192 tonnellate, sono in calo del 5,6%; in calo anche le
merci su rotabili (-5,3%) con 1.323.844 tonnellate, mentre
i prodotti liquidi, con una movimentazione di 3.585.820 tonnellate, sono aumentati del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2023.
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 3.579.897 tonnellate di merce, ha registrato nei primi 9 mesi del 2024 un calo pari al 9,5% (quasi 376 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2023.
Analizzando l’andamento delle singole merceologie, la movimentazione dei cereali risulta ancora in calo e pari a 995.705 tonnellate (-25,6% e 342 mila tonnellate in meno)
, mentre la movimentazione delle
farine, pari a 887.433 tonnellate, è cresciuta del 23,9%, ovvero 171 mila tonnellate in più.
Ancora negativi gli sbarchi dei
semi oleosi, con 834.785 tonnellate, in diminuzione del 10,9% (102 tonnellate in meno), e la movimentazione degli
oli animali e vegetali, che con 476.527 tonnellate, sono in calo del 4,8% (24 mila tonnellate in meno).
Nei 9 mesi del 2024 i
materiali da costruzione hanno registrato una movimentazione complessiva di 3.217.074 tonnellate, in diminuzione del 3,4% rispetto al 2023 (111 mila tonnellate in meno)
; in calo, in particolare, le
materie prime per la produzione di ceramiche del
distretto di Sassuolo, con 2.886.686 tonnellate (-3,9%, e quasi 119 mila tonnellate in meno).
Per quanto riguarda i
prodotti metallurgici, sono state movimentate 4.553.068 tonnellate in diminuzione del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2023 (473 mila tonnellate in meno).
Buono il risultato dei prodotti petroliferi con 2.170.351 tonnellate, quasi 232 mila tonnellate in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+12,0%) e dei
concimi con 1.272.004 tonnellate (+2,3% rispetto al 2023), mentre risultano in linea con lo scorso anno i
prodotti chimici pari a 806.816 tonnellate (di cui 743.310 tonnellate di chimici liquidi).
Nel periodo gennaio-settembre del 2024 i
contenitori, con 153.021 TEUs, sono diminuiti del 7,3% rispetto al 2023 (12.049 TEUs in meno). In termini di tonnellate, la
merce trasportata nel periodo, pari a 1.702.192 tonnellate, è calata del 5,6%.
Il
numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 341, in linea con 2023.
Positivo il risultato complessivo dei 9 mesi del 2024 per trailer/rotabili e automotive, in aumento del 4,2% per numero di pezzi movimentati (71.440 pezzi, 2.892 in più rispetto al 2023), ma in diminuzione del 5,3% in termini di merce movimentata (1.323.844 tonnellate).
In particolare, per i trailer e altri veicoli, movimentati sulla
linea Ravenna-Brindisi-Catania, nel periodo gennaio-settembre del 2024, i pezzi movimentati, pari a 56.737, sono calati dell’8,4% rispetto al 2023 (5.212 pezzi in meno).
Per il traffico di automotive prosegue invece l’ottimo risultato con 14.703 pezzi, 8.104 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023, sempre grazie al traffico di vetture Bmw dirette verso i mercati dell’Asia Orientale.
Nei primi 9 mesi del 2024 si sono registrati al Terminal Crociere di Ravenna 67 scali di navi da crociera (contro i 76 scali dello stesso periodo del 2023), per un totale di 241.396 passeggeri (-11,8%), di cui 203.155 in “home port”.
Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel periodo gennaio-settembre del 2024 ha registrato 5.818 treni, 500 treni in più (+9,4%) rispetto allo stesso periodo del 2023.
Sono state trasportate via treno 2.665.545
tonnellate di merce, in aumento del 4,9% rispetto al 2023, mentre il
numero di carri, pari a 53.679, è cresciuto del 9,1% rispetto ai primi 9 mesi del 2023.
L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo nei 9 mesi risulta il 14,1%.
Quasi tutte in crescita le merceologie: le
derrate alimentari liquide (+24 tonnellate; +0,2%), i
cereali e sfarinati (+15.626 tonnellate; +4,7% sul
2023), i
metallurgici (+75.190 tonnellate; +4,8% sul
2023) e i
fertilizzanti (+4.458 tonnellate; +46,7% sul
2023).
Gli unici segni negativi sono quelli relativi ai
chimici liquidi (-3.985 tonnellate; -1,4% sul
2023) e agli
inerti (-12.739 tonnellate; -6,3% sul
2023),
Buono il risultato delle
merci in container (+20.527 tonnellate; +15,5% sul
2023) e dei TEUs, +44,5% (ovvero 5.465 TEUs in più) rispetto allo
stesso periodo del 2023; spiccano in particolare i risultati positivi dei collegamenti intermodali con l’interporto di
Rivalta Scrivia e con
Melzo.
Positivo anche per il traffico ferroviario che trasferisce dalla
Germania al porto ravennate le
autovetture fabbricate dal gruppo Bmw: nei 9 mesi 2024 sono stati movimentati ben 12.993 pezzi (11.835 pezzi in più rispetto allo stesso periodo del 2023).
Dai primi dati rilevati sul PCS,
per il mese di ottobre 2024, si stima una movimentazione complessiva pari a quasi 2,4 milioni di tonnellate, in significativo aumento (+21,5%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In recupero, anche se ancora negativa,
la stima dei primi 10 mesi del 2024 che dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva
di poco oltre 21,2 milioni di tonnellate, in calo di circa l’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2023.