L'Ortofrutticola di Marradi nel Mugello (Italcanditi) non chiuderà. Dopo una trattativa di cinque ore tra sindacati e proprietà, conclusa giovedì sera, è stata raggiunta un'intesa, poi presentata all'assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori, che l'hanno approvata col 95% di sì. Lo hanno annunciano, in una nota, Cgil e Cisl Toscana e Firenze.
I sindacati hanno ribadito le perplessità già manifestate sul piano industriale e per questo hanno chiesto garanzie occupazionali, sia in termini di numero di assunzioni sia in termini di durata dei contratti degli stagionali. Infatti,oltre ad alcune decine di dipendenti, altrettanti sono i lavoratori stagionali del territorio impegnati solo in alcuni mesi dell'anno.
Anche il Partito democratico, in prima fila in questa vertenza, interviene con alcuni rappresentanti toscani.
"Il presidio delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Ortofrutticola del Mugello cesserà la mobilitazione. Grazie all'alleanza tra sindacati e istituzioni di ogni livello e grazie agli impegni presi dai soggetti industriali lo stabilimento di Marradi rimarrà aperto, con gli stessi livelli occupazionali dello scorso anno fino alla fine del 2023". Lo dichiarano in una nota i senatori Caterina Biti e Dario Parrini e il deputato Luca Lotti, del Partito Democratico, commentano l'accordo raggiunto tra gruppo De Feo e Italcanditi per garantire il prosieguo della produzione all'Ortofrutticola del Mugello di Marradi (Firenze). "È un risultato importante dei lavoratori e di tutto il territorio che ha manifestato per chiedere una prospettiva produttiva credibile per la fabbrica dei marroni. Pur continuando a monitorare la situazione dello stabilimento, non possiamo non esprimere la nostra soddisfazione".